Ventimila agricoltori in piazza per fermare l’invasione cinghiali
Sono circa ventimila gli agricoltori della Coldiretti in piazza il 4 luglio dalla Puglia alla Toscana fino al Piemonte per fermare l’invasione dei cinghiali e chiedere alle Regioni i piani di contenimento necessari a salvare le colture e tutelare la vita degli automobilisti, messa sempre più a rischi dalla presenza incontrollata dei selvatici. La protesta segue le mobilitazioni a Milano, Cosenza, Bologna, Cagliari, Pescara e Perugia. E intanto sono arrivati i primi risultati con la Regione Umbria e la Regione Puglia che hanno approvato la delibera sul Piano di interventi urgenti per cinghiali e pesta suina africana. I cinghiali hanno causato nell’ultimo anno danni all’agricoltura italiana per circa duecento milioni di euro, devastando campi di grano, orzo, mais, ortaggi e persino vigneti. Per fermarli è necessario far applicare subito a livello regionale le misure previste dal decreto interministeriale varato lo scorso anno per l’adozione di un Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica. Nei piani delle Regioni dovrà essere previsto il coinvolgimento attivo dei proprietari e conduttori dei fondi muniti di licenza per l’esercizio venatorio e la costituzione di un corpo di Guardie volontarie, a livello provinciale, per colmare il deficit di organico della polizia locale con la possibilità di agire anche nelle aree protette. |
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