Vigneti: ecco le istruzioni per nuovi impianti e reimpianti
Ecco come realizzare nuovi vigneti. E’ stata pubblicata la circolare dell’Agea con le modalità operative per il rilascio delle autorizzazioni per nuovi impianti viticoli e per i reimpianti. Fino al 2045 infatti si possono impiantare o reimpiantare i vigneti solo se è stata concessa un’autorizzazione. Fanno eccezione i vigneti destinati a sperimentazioni e quelli da cui si ricavano prodotti destinati al consumo familiare dei viticoltori. Per nuovi impianti quattro i procedimenti. Il primo è il rilascio di autorizzazioni per nuovi impianti. Entro il 30 novembre di ogni anno il ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare definisce la superfice autorizzabile. Per il 2023 è pari all’1% della superficie vitata rilevata a fine luglio 2022 più altre superfici disponibili per rinunce. La domanda va presentata dal 15 febbraio al 31 marzo. Il nuovo vigneto per il quale è stata ottenuta l’autorizzazione deve essere mantenuto per almeno 5 anni. Le Regioni possono applicare alcuni criteri di priorità che vanno dalle richieste presentate da organizzazioni che esercitano attività senza fini di lucro a quelle per superfici soggette a siccità, in zone di montagna sopra i 500 metri fino ai vigneti delle piccole isole. E ancora vigneti che contribuiscono alla conservazione dell’ambiente o finalizzati ad aumentare piccole dimensioni. Il secondo procedimento, Conversione di diritti di reimpianto in autorizzazioni, prevede che il titolare di diritto abbia chiesto la conversione non oltre fine dicembre 2022 e comunque non oltre la data di scadenza del diritto. Il terzo procedimento è il rilascio di autorizzazione per reimpianto a seguito di estirpo. Per ottenere il via libera i produttori devono presentare la domanda entro la fine della seconda campagna vinicola successiva all’estirpazione. Le autorizzazioni sono valide per 3 anni. La quarta procedura è quella dei reimpianti anticipati che prevede l’impegno a estirpare nella stessa regione una superficie equivalente a quella autorizzata entro la fine del quarto anno in cui è avvenuto l’impianto delle nuove viti. Per informazioni e adempimenti i produttori interessati possono rivolgersi alle sedi territoriali della Coldiretti. |
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