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Vino, per gli aiuti agli investimenti domande entro il 15 novembre

Le domande per la richiesta dei contributi per gli investimenti nel settore del vino vanno presentate entro il termine del 15 novembre 2019, salvo eventuali proroghe del Mipaaft. L’Agea ha pubblicato il 3 luglio scorso le istruzioni sulla Misura investimenti relativa all’Ocm unica (Regolamento Ue 1308/2013 Pns Vitivinicolo) per la campagna 2019-2020.

Il contributo erogabile può essere concesso per un massimo del 40% della spesa sostenuta che sale al 50% nelle Regioni convergenza. Se l’investimento è realizzato da una impresa che occupi meno di 750 dipendenti e un fatturato inferiore a 200 milioni il limite è ridotto al 20% (25% nelle regioni obiettivo convergenza). Per le grandi imprese (oltre 750 dipendenti e più di 200 milioni di fatturato) aiuti al 19%.

Le agevolazioni sono riservate alle imprese impegnate in una delle seguenti attività: produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione; produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione; elaborazione, affinamento e/o confezionamento del vino conferito dai soci, e/o acquistato anche ai fini della sua commercializzazione (escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione); produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la domanda sia rivolta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione . Gli aiuti sono concessi anche alle organizzazioni interprofessionali e ai Consorzi di tutela

I benefici scattano per gli investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento, infrastrutture vinicole, strutture e strumenti di commercializzazione del vino. Il sostegno è diretto a migliorare il rendimento globale dell’impresa, in termini di adeguamento della domanda al mercato, e aumentare la competitività e il miglioramento in termini di risparmi energetici, efficienza globale e trattamenti sostenibili. Sono riconosciuti solo gli interventi legati all’attività vitivinicola dell’azienda finalizzati ad aumentarne la competitività nello specifico settore del vino. Gli investimenti devono essere mantenuti in azienda per un periodo minimo di cinque anni dalla data di pagamento finale.

Le aziende che hanno ottenuto il via libera ad accedere agli aiuti devono realizzare i progetti entro il 31 agosto 2020 per gli investimenti di durata annuale ed entro il 15 luglio 2021 per quelli di durata biennale. Questi infatti sono i termini per presentare la domanda del saldo di pagamento.

Le imprese devono dunque contattare il Caa Coldiretti per la messa a punto degli adempimenti.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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