il Punto Coldiretti

Embargo Russia, le misure Ue continuano ad essere poco efficaci

Il Ministero delle Politiche Agricole ha reso noti i dati dell’applicazione delle misure previste dal Reg. Delegato (Ue) n°1371/2014. La situazione dei ritiri al 20 gennaio di quest’anno è risultata la seguente: per il gruppo mele e pere sono state ritirate 1.591,31 tonnellate, pari al 18,94% del plafond assegnato all’Italia (8.400 tonnellate); per il gruppo prugne, uva da tavola e kiwi, le tonnellate ritirate sono pari a 352,70, ovvero il 9,28% dell’assegnato (3.800 tonnellate).

Si ricorda che il Regolamento in questione ha modificato il Reg. Delegato (Ue) n° 1031/2014, prorogando le misure di intervento per l’embargo russo al 30 giugno 2015, senza tenere conto dei quantitativi precedentemente assegnati e non utilizzati entro il 31 dicembre 2014, ma assegnando i nuovi quantitativi sopra riportati.

Dalle percentuali finora ritirate emerge come tali misure siano poco appetibili e poco efficaci nel rimediare alla situazione di mercato creata da scelte politiche di cui non hanno colpa gli operatori ortofrutticoli. Servono misure legate ai costi di produzione, allargate ad un numero di prodotti più elevato e accessibili con gli stessi importi a tutti i produttori.

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