il Punto Coldiretti

Energia, si punta sul biogas e sui piccoli impianti

In Italia ci sono più di 2.600 centrali di piccole dimensioni con una potenza installata totale di oltre 4.000 MW e una produzione annua di entità non trascurabile, pari al 4,3% dell’intera produzione lorda nazionale di energia elettrica.

E’ quanto emerge dal Terzo Rapporto sull’evoluzione della generazione distribuita, realizzato dall’Autorità per l’energia attraverso il monitoraggio degli impianti di generazione distribuita e di piccola generazione.

Risultano installati in Italia 2.631 impianti di generazione distribuita  per una potenza efficiente lorda complessiva pari a 4.036 MW (circa il 4,4% della potenza efficiente lorda del parco di generazione nazionale) ed una produzione lorda di 13,5 TWh (terawatt ora, circa il 4,3% della produzione nazionale lorda di energia elettrica, pari a circa 314 TWh). Circa il 14,6% della produzione lorda (1,97 TWh) è stata prodotta tramite impianti di piccola generazione con potenza inferiore al MW (1.508 impianti per circa 604 MW installati).

Secondo le stime dell’Ass. Le Fattorie del Sole-Coldiretti, potrebbero essere più di 1,5 miliardi i metri cubi di biogas prodotti all’anno in Italia grazie alla valorizzazione degli effluenti zootecnici. E una produzione di oltre 3,8TWh grazie anche allo sfruttamento di colture dedicate. Più del 70% gli impianti realizzabili nel comparto zootecnico, per un investimento complessivo superiore a 2 miliardi di euro.

Questo grazie alla promozione di una tecnologia a scala aziendale e interaziendale, ad un equilibrato meccanismo di incentivazione secondo il modello tedesco, oltre al sostentamento dei finanziamenti da Psr regionali (in misura inferiore al 40% del costo complessivo dell’investimento) e un sistema di co-garanzia negli investimenti rilasciata da CreditAgri-Coldiretti.

Una previsione che, sulla scia tedesca, si è registrata anche in Italia a partire dal 2005 con la realizzazione dei primi impianti di biogas. Con il primo semestre del 2008 risultavano in esercizio 82 impianti a biogas, di cui 57 alimentati prevalentemente con effluenti zooetecnici e 25 da colture dedicate e scarti dell’agroindustria. E gli impianti in progetto sono 29 per la prima tipologia e 28 per la seconda.

La fotografia riportata dello stato dell’arte evidenzia che per gli impianti alimentati prevalentemente da effluenti zootecnici in esercizio (il 70%) la potenza media installata rispecchia un corretto dimensionamento dell’impianto ai fabbisogni aziendali, ricalcando l’esperienza tedesca. 

A seguito delle aspettative generate dai meccanismi di incentivazione introdotti con la finanziaria 2008 si è registrato nei sei mesi successivi un raddoppio della potenza media per impianti alimentati a effluenti, passando da una potenza media iniziale di circa 400 kWe a oltre 800 kWe.

Invece è più che raddoppiato l’interesse per la realizzazione di impianti alimentati da colture dedicate. E cresce del 15% la potenza media dei motori cogenerativi, attestandosi leggermente al di sotto del MWe. Queste rilevazioni testimoniano come un sistema di incentivazione asettico genera delle aspettative di mercato incoerenti con i reali fabbisogni delle aziende agricole.

Il Rapporto è consultabile sul sito http://www.autorita.energia.it/ allegato alla delibera ARG/elt 25/09, e viene aggiornato annualmente attraverso un monitoraggio dello sviluppo degli impianti di piccola e microgenerazione.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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