Entro il 2050, il costo delle inondazioni in Europa potrebbe raddoppiare. A lanciare l’allarme è un articolo apparso sull’agenzia di stampa transalpina France Press sulla base di uno studio chemira a valutare il rischio di alluvioni in Europa nei prossimi decenni.
Il costo delle inondazioni in Europa, a causa dello sviluppo economico e del cambiamento climatico, potrebbe raggiungere i 23,5 miliardi di euro all’anno entro il 2050, il doppio del danno registrato nel giugno 2013 in Europa centrale. E’ quanto risulta da uno studio pubblicato domenica 2 marzo.
Il costo delle inondazioni in Europa e’ pari a circa 4,9 miliardi di euro all’anno in media nel periodo 2000-2012, ma nel 2013, a causa di un episodio importante in Germania e parte dell’Europa centrale, questa cifra ha raggiunto i 12 miliardi di euro, si legge nello studio pubblicato sulla rivista Nature Climate Change.
Si tratta di cifre destinate a crescere, secondo i modelli utilizzati dai ricercatori: un terzo dell’aumento e’ attribuito ai cambiamenti climatici che modificheranno l’andamento delle precipitazioni, accrescendo il rischio di gravi inondazioni, e due terzi sono dovuti allo sviluppo economico, nel senso che aumentera’ il numero e il valore dei beni a rischio.
Lo studio, che mira a valutare il rischio di alluvioni in Europa nei prossimi decenni, riunisce diverse discipline: idrologia, economia, matematica e adattamento ai cambiamenti climatici. Esso si basa sull’esame di oltre mille corsi d’acqua e sui dati relativi ai modelli di protezione presenti e futuri contro le inondazioni, in uno scenario che prevede un aumento della temperatura di 2,8 ° centigradi nel XXI secolo.
Affrontare il problema, affermano Brenden Jongman, ricercatore presso l’Istituto per gli Studi Ambientali dell’Universita’ di Amsterdam, e i suoi colleghi, richiedera’ tutta una serie di misure, con investimenti per la tutela, ma anche una maggiore cooperazione, anche finanziaria, tra i membri dell’Unione europea.
Nei primi mesi del 2014, gravi inondazioni hanno di nuovo colpito la Gran Bretagna, il Var e la Bretagna in Francia e l’ Italia centrale. La Gran Bretagna ha appena vissuto il suo inverno "piu’ piovoso" dal 1959, ha detto Meteo France nel bilancio provvisorio dell’inverno meteorologico (da dicembre a marzo).