Fao, +70% di produzione agricola in 40 anni per sconfiggere la fame
Per sconfiggere la fame nel mondo occorrerà aumentare la produzione agricola del 70 per cento nei prossimi quaranta anni, adottando le necessarie misure per promuovere lo sviluppo rurale. E’ quanto emerso dalla relazione del direttore generale della Fao, Jacques Diouf al Forum “Come nutrire il mondo nel 2050”. Una tematica che sarà al centro anche del Forum Internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione in rpogramma dal 16 al 17 a Cernobbio, organizzato dalla Coldiretti in collaborazione con lo Studio Ambrosetti. “C’e’ bisogno di sostanziali investimenti in agricoltura, anche nella ricerca e sviluppo, per produrre di più e venire incontro alla crescente domanda di cibo – ha spiegato Diouf -. E’ quindi importante prendere ora le giuste decisioni, altrimenti il rischio e’ di trovarsi di fronte a una credenza mondiale pericolosamente vuota”. Al Forum ha preso parte anche il Ministro alle Politiche agricole, Luca Zaia. “Dobbiamo porre l’agricoltura e lo sviluppo rurale al centro della crescita economica sostenibile insieme alle altre politiche, rafforzando il ruolo delle famiglie agricole e dei piccoli agricoltori facilitando il loro accesso alla terra, rafforzando il ruolo delle donne, l’uguaglianza di genere e il ricambio generazionale – ha spiegato Zaia -. Non sono, infatti, i mercati finanziari a imbandire le tavole; e il cibo non nasce da fantasie o speculazioni ma e’ il frutto del duro lavoro di uomini e donne che proprio per questo dovrebbero essere i primi ad essere esaltati e valorizzati per il ruolo così fondamentale che hanno nell’assicurare il benessere di tutti”. Secondo quanto scaturito dai lavori del Forum, anche se ci sarà un nuovo indirizzo nelle politiche di sviluppo rurale la fame non scomparirà del tutto nel 2050, ma riguarderà una percentuale ridotta al 5% della popolazione globale, per un totale di 370 milioni di persone. In pratica, tra quarant’anni dovrebbe essere raggiunto quell’obiettivo di dimezzare la fame che il World Food Summit aveva in precedenza indicato nel 2015. |