Def: semplificazioni, Pac, etichetta e innovazione nel pacchetto agricolo
Semplificazione, per liberare risorse da destinare a progetti di eccellenza, difesa del budget Pac, sostegno al ricambio generazionale e al rafforzamento della dimensione aziendale, riordino della disciplina delle frodi agroalimentari, ma anche supporto alla ricerca, innovazione e formazione. E soprattutto etichetta trasparente. Sono alcuni degli obiettivi dell’azione di governo per l’agricoltura contenuti nel Def (Documento di economia e finanza) 2019 . Il Governo – si legge nel documento – sarà impegnato ad affrontare il complesso e articolato negoziato per la riforma della Pac da cui dipende la tutela dei redditi degli agricoltori. Per questo l’esecutivo è consapevole delle conseguenze negative, in termini economici, di tenuta dell’ambiente e del tessuto sociale, che potrebbero derivare da un taglio degli incentivi. Si ribadisce dunque l’impegno a rafforzare la competitività delle imprese. Prioritario l’obiettivo di una maggiore tutela dei consumatori che passa anche da un sistema unico di controlli in materia di qualità dei prodotti, in particolare quelli a denominazione di origine. Basilare in questo contrasto l’adozione di un sistema di etichettatura corretto e trasparente. Nel Def viene indicato l’impegno a promuovere e valorizzare il Made in Italy enfatizzando i punti di forza dell’agroalimentare italiano, dalla biodiversità al patrimonio paesaggistico e culturale alla capacità di innovazione. In primo piano anche la lotta all’italian sounding. La Coldiretti rileva che il Def, pur essendo un documento di indirizzo e programmatico, deve essere esaminato nella prospettiva della prossima legge di bilancio. Quindi è necessario evidenziare sin d’ora la necessità di evitare tagli lineari alla agevolazioni fiscali. La possibile revisione delle cosiddette “tax expenditures”, finalizzata a scongiurare l’aumento delle aliquote Iva, deve essere selettiva e cioè incidere esclusivamente sulle agevolazioni diverse da quelle strettamente connesse all’esercizio dell’attività di impresa. Bene la necessità sottolineata dal Governo di difendere il budget attuale della Pac anche se, secondo Coldiretti, sarebbe utile, nei prossimi negoziati, coinvolgere direttamente le organizzazioni agricole più rappresentative. L’organizzazione agricola ritiene particolarmente sensibile il tema dell’innovazione tecnologica che comporta la valorizzazione delle pratiche di agricoltura di precisione anche perché i vantaggi dell’agricoltura 4.0 consistono soprattutto nel fatto che tale processo di innovazione coinvolge in modo sensibile imprenditori di età inferiore ai 40 anni e laureati ed è , pertanto, un chiaro supporto al ricambio generazionale. Altri aspetti di rilievo che il Governo dovrebbe considerare all’atto della predisposizione della manovra di bilancio sono quelli relativi alla necessità di attivare il Piano straordinario riguardante gli invasi multi-obiettivo ed il risparmio di acqua negli usi agricoli e civili per il quale sono stati sbloccati circa 250 milioni. Fondamentale per Coldiretti è infine la verifica dell’applicazione delle norme sull’intermediazione nei rapporti di lavoro in agricoltura. Il corretto funzionamento del mercato del lavoro nel settore agricolo, infatti, ha ricadute positive in termini di gettito fiscale e previdenziale nonché di contrasto all’immigrazione clandestina. |
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