il Punto Coldiretti

Florovivaismo a rischio, è battaglia sull’accise sul gasolio

In Italia rischia di essere azzerata la produzione in serra di fiori e piante ornamentali e di ortaggi, per effetto dell’insostenibile aumento del costo del gasolio destinato al riscaldamento delle serre. Sono questi gli effetti della circolare dell’Agenzia delle Dogane dello scorso 3 novembre che sospende l’esenzione dell’accisa sul gasolio utilizzato per le coltivazioni sotto serra, nonostante il Ministero delle politiche agricole, dopo l’intervento della Coldiretti, abbia ribadito che l’agevolazione deve essere erogata.

E tutto questo sebbene il settore abbia dimostrato ancora una volta di essere uno dei più dinamici e positivi per l’economia italiana: nel 2008 la produzione nazionale è cresciuta in valore, continuando un trend positivo anche in una congiuntura economica difficile (vedi tabella 1).

Ma ancora più eclatante è il risultato della bilancia dei pagamenti. Il livello delle esportazioni è cresciuto negli ultimi anni e ha fatto segnare un leggero incremento anche nel 2008 (+0,37% rispetto al 2007). Le importazioni sono invece calate negli ultimi due anni, con un -3,84% nel 2008 rispetto al 2007. Il saldo complessivo si mantiene positivo e cresce del 16,5% nell’ultimo anno (vedi tabella 2). Si tratta quindi di un settore capace di generare un saldo attivo per l’Italia pari a 154,8 milioni di euro.

Il provvedimento sul gasolio rischia di mettere in difficoltà tutto il settore, perché anche la produzione non riscaldata o in pieno campo si avvantaggia dell’offerta a 360 gradi che il nostro paese è in grado di proporre ai buyer. Si stima che il provvedimento possa riguardare oltre 30.000 ettari di coltivazioni specializzate sparse in tutta Italia, che producono fiori e piante ornamentali ed ortaggi. In alcuni casi il riscaldamento è utilizzato in maniera continuativa per tutto l’inverno; in altri casi, soprattutto nelle zone favorite dal clima più mite, gli impianti vengono accesi solo in caso di repentino abbassamento delle temperature sotto una soglia termica variabile in funzione del tipo di coltivazione.

L’agevolazione sul gasolio è fondamentale per la competitività di imprese che devono confrontarsi sul mercato con partner comunitari per i quali il costo dell’energia è inferiore o che usufruiscono di agevolazioni per abbattere il costo delle fonti energetiche, per non parlare dei paesi extracomunitari favoriti da un clima più caldo.

Proprio per i costi insostenibili del riscaldamento, negli ultimi anni le imprese hanno dovuto spesso cambiare coltivazioni, pur in presenza dell’esenzione dall’accisa. La cui sospensione potrebbe essere la decisione che porta a chiudere attività già minate dalla concorrenza di aziende poste in parti del modo dove (oltre ad essere favoriti dal clima) si pratica anche lo sfruttamento della manodopera e non ci si preoccupa della ricaduta sugli operatori, consumatori e ambiente di pratiche di coltivazione bandite dall’UE.

La decisione di sospendere l’esenzione dell’accisa sul gasolio utilizzato per le coltivazioni in serra è stata assunta inspiegabilmente “anche in assenza di un’espressa abrogazione della norma nazionale” sulla base della “declaratoria di incompatibilità dell’esenzione in questione formulata dalla Commissione Europea”, nei confronti della quale però il Ministero delle Politiche Agricole ha presentato ricorso alla Corte di Giustizia Europea. Coldiretti chiede che venga immediatamente ripristinata l’agevolazione per il riscaldamento delle serre e che sia trovata una soluzione, compatibile con le norme comunitarie, per il futuro delle imprese orto florovivaistiche italiane.

TABELLA 1 – Produzione di piante e prodotti del florovivaismo (milioni di euro)

Paese

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

Italia

2.389

2.575

2.687

2.827

2.660

2.846

2.855

2.936

2.970

Fonte: Commissione UE, dati Eurostat

 

TABELLA 2 – Export-import Italia prodotti florovivasistici (euro)

 

2004

2005

2006

2007

2008

EXPORT INTRA

479.522.515

472.444.784

489.465.410

537.927.802

535.022.990

EXPORT EXTRA

88.130.719

87.978.556

96.215.451

103.365.892

108.644.182

TOT.EXPORT

567.653.234

560.423.340

585.680.861

641.293.694

643.667.172

IMPORT INTRA

447.583.863

463.905.814

479.500.129

462.875.912

445.296.904

IMPORT EXTRA

46.347.295

43.999.808

44.621.970

45.504.423

43.524.695

TOT. IMPORT

493.931.158

507.905.622

524.122.099

508.380.335

488.821.599

SALDO

73.722.076

52.517.718

61.558.762

132.913.359

154.845.573

Fonte: Elaborazione su dati Eurostat

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi