Florovivaismo, aggiornati gli elenchi delle specie a rischio estinzione
La Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione, denominata in sigla Cites, è nata dall’esigenza di controllare il commercio degli animali e delle piante (vivi, morti o parti e prodotti derivati), in quanto lo sfruttamento commerciale è, assieme alla distruzione degli ambienti naturali nei quali vivono, una delle principali cause dell’estinzione e rarefazione in natura di numerose specie. Le specie animali e vegetali minacciate di estinzione sono state suddivise in base alla Convenzione, che si fonda sull’accertamento della situazione biologica delle specie animali e vegetali, in tre categorie ed elencate in tre "Appendici". L’Appendice I include specie gravemente minacciate di estinzione per le quali è rigorosamente vietato il commercio. L’Appendice II interessa specie il cui commercio è regolamentato per evitare uno sfruttamento incompatibile con la loro sopravvivenza. L’Appendice III comprende specie protette da singoli Stati per regolamentare le esportazioni dai loro territori. Nel corso dell’ultima Conferenza internazionale che si è tenuta ad ottobre del 2016, sono state apportate alcune modifiche agli elenchi riguardanti le piante. Sono state incluse nell’Appendice II Beaucarnea spp., Dalbergia spp., Guibourtia demeusei, Guibourtia pellegriniana, Guibourtia tessmannii, Pterocarpus erinaceus, Adansonia grandidieri, Siphonochilus aethiopicus. Sono state trasferite dall’Appendice II all’Appendice I Sclerocactus blainei, Sclerocactus cloverae, Sclerocactus sileri. E’ stata eliminata dall’Appendice II Tillandsia mauryana. |
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