il Punto Coldiretti

Florovivaismo, attenzione alle regole per il bonus verde

Nella manovra finanziaria per il 2018, dopo due anni di pressanti richieste da parte di Coldiretti, ha trovato finalmente spazio, insieme ad altri importanti misure per il settore agricolo (decontribuzione per giovani agricoltori, il cibo di strada contadino, la sterilizzazione delle aliquote Iva) il “bonus verde”, ovvero la detraibilità fiscale delle spese sostenute per la realizzazione di opere a verde.

Il bonus verde permette la detrazione ai fini Irpef del 36% delle spese per lavori di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi nonché per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Il bonus si applica nel limite massimo di spesa di 5.000 euro per interventi sulle singole unità immobiliari ad uso abitativo e sulle parti esterne condominiali. 

La norma è applicabile dal 1° di gennaio 2018 e produrrà i suoi effetti nelle dichiarazione dei redditi che verranno presentate nel 2019 e negli anni seguenti. E’ quindi fondamentale che i pagamenti per le spese sostenute dal 1° di gennaio siano effettuati con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni, in modo da consentire al committente di poter richiedere la detrazione prevista, ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo.

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