Florovivaismo, aumentano le vendite di piante e fiori nella distribuzione organizzata
Secondo i dati di AC Nielsen, divulgati dal rapporto “Scenario economico e dinamica dei consumi 2015”, nel corso del 2015 sarebbero aumentate del 3,5% , rispetto al 2014, le vendite in valore della categoria “giardinaggio” presso iper e supermercati. Si tratta di un risultato importante, se si pensa che è la seconda categoria in termini di crescita percentuale del valore per i consumi “no-food”, superata solo dalla categoria “sport e tempo libero” che registra una crescita pari al 5,7%. Al terzo posto la categoria “gioielleria-bigiotteria” che cresce del 3,4%. Completano l’elenco delle uniche sei categorie che crescono, nell’ordine “giochi e tempo libero” che cresce del 2,3%, “cancelleria” con un +1,9% e “piccoli elettrodomestici” con un +0,3%, con tutte le altre categorie che invece vedono ridurre le vendite in termini di valore, con le perdite più pesanti per le categoria “ascolto e visione” -36,5% in valore sul 2014, “puericoltura accessori” -29,8% e “elettronica” -28,5%. Questo dato in apparenza positivo, si scontra però con l’evidenza dell’aumento delle importazioni in Italia di prodotti florovivaistici nel corso del 2015 (+7%) e con il fatto che il prodotto florovivaistico viene commercializzato privo di origine, ovvero senza che sia informato il consumatore del luogo di coltivazione di fiori e piante. |
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