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Florovivaismo, primo ok da Bruxelles per la modifica dei codici doganali

Dopo anni di lavoro, di rinvii e di discussioni, hanno finalmente superato la prima fase di approvazione alcune modifiche ai codici doganali che interessano il settore florovivaistico. La proposta italiana di revisione del capitolo 06 del codice doganale “Piante vive e prodotti della floricoltura” nasce, circa tre anni fa, su iniziativa del Ministero delle Politiche agricole con il supporto dell’Ismea nell’ambito del “Tavolo tecnico del settore florovivaistico” in cui era emerso che lo scenario economico europeo che caratterizza il settore era profondamente cambiato.

La possibilità di poter usufruire di flussi informativi corretti e corrispondenti alla realtà di mercato, fondamentali per tutta una serie di analisi e scelte economiche, ha portato alla richiesta di aggiornamento della nomenclatura combinata del Capitolo 06 “Piante vive e prodotti della floricoltura” ormai considerato obsoleto.

La fase operativa ha coinvolto direttamente l’Agenzia delle Dogane, competente per il settore codici doganali della Nomenclatura Combinata, l’Ismea e l’Istat che, nel corso di questi tre anni, nell’ambito di un Gruppo di lavoro ristretto comprendente gli esperti di Regioni, Associazioni e Confederazioni agricole della filiera florovivaistica, hanno accompagnato l’elaborazione del documento definitivo. In particolare la proposta italiana porta alla creazione di  nuovi codici per i ranuncoli, per gli agrumi in vaso e in contenitore (si tratta di prodotti ornamentali da tenere separati, come dati statistici, dai prodotti destinati alla piantagione per la produzione di frutti commestibili), per conifere e sempreverdi in vaso e in contenitore.

Si è poi prevista la distinzione tra alberi, arbusti e arboscelli in vaso o in contenitore, per la maggior parte destinati alla casa e al cortile, e quelli per suolo, destinati alla creazione e al mantenimento di giardini e spazi verdi, compresi gli spazi pubblici, distinzione che è di particolare importanza poiché permette di identificare l’uso finale del prodotto. Infine si è chiesto l’inserimento dei dati in “pezzi” anziché in tonnellate per una serie di sottovoci del capitolo 06 che non erano altrimenti facilmente comprensibili.

Le richieste italiane approvate consentiranno una valutazione più realistica dei flussi di mercato, sia a livello statistico che conoscitivo, di studio e sviluppo delle tendenze dal 1° gennaio 2016 e porteranno forti benefici alle imprese nelle analisi dei mercati, nel marketing di prodotto e nella programmazione della produzione.

Secondo l’iter procedurale previsto, si dovrà ora attendere la riunione del 17 luglio del Comitato Codice Doganale per la votazione formale della nomenclatura combinata 2016 comprensiva del capitolo 06. Infine ci sarebbe un preciso accordo a livello nazionale per un rilancio delle rilevazioni statistiche relative al settore florovivaistico, rilevazioni trascurate negli ultimi anni, che hanno determinato difficoltà nella lettura dell’andamento del settore e ritardi nel fornire a Bruxelles i dati nazionali.

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