Fondo latte, al via le domande di contributo sino a 15 mila euro
Dall’11 maggio scorso, per le imprese operanti nel settore lattiero-caseario è operativo il "Fondo Latte" che prevede diverse agevolazioni tra le quali anche l’abbattimento del costo degli interessi passivi per i finanziamenti destinati a: copertura totale o parziale, degli interessi passivi dei finanziamento erogati dalle Banche per la ristrutturazione dei debiti correlati alla gestione delle aziende produttrici di latte bovino e della commissione sulla eventuale Garanzia Ismea acquisita dalla banca sul finanziamento; il finanziamento di investimenti, mediante l’istituzione di sezione specializzata destinata al finanziamento delle imprese del settore lattiero – caseario. Potranno fare richiesta tutti i produttori di latte bovino che risultino in regola con i pagamenti dei prelievi sulle eccedenze di produzione lattiera; tale circostanza verrà “certificata” attraverso una dichiarazione, rilasciata da Agea, attestante i suddetti requisiti. Il contributo è riconosciuto per un importo massimo pari a 15.000,00 (quindicimila/00) euro previsto dal de minimis europeo, in relazione al costo degli interessi passivi sul finanziamento. Le domande saranno finanziate in base all’ordine di arrivo e potranno essere presentate attraverso il portale di ISMEA. Per il 2016 saranno a disposizione 6 milioni per la moratoria dei debiti e 5 milioni per la parte investimenti, mentre per il 2017 saranno rispettivamente di 17 e 15 milioni. Il contributo verrà riconosciuto fino ad esaurimento risorse, secondo una graduatoria stilata sulla base dell’ordine di arrivo, per questo motivo è importante la presentazione delle istanze nel più breve termine possibile. Gli interventi previsti dal Fondo Latte sono principalmente orientati alla ripresa economica delle imprese del settore, attraverso operazioni finanziarie finalizzate agli investimenti, al consolidamento delle passività e dei debiti commerciali a breve termine rappresentati da fatture ricevute e non ancora quietanzate. Come funziona la moratoria In aggiunta a quanto sopra e collegato alle agevolazioni previste dal “Fondo latte” l’ABI e il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MiPAAF) hanno sottoscritto il 16 marzo 2016 un Protocollo d’intesa che definisce le linee guida sulla base delle quali le banche aderenti valutano la possibilità di cumulare le agevolazioni pubbliche per il comparto lattiero caseario contenute nel “Fondo latte” da poco emanato, e i benefici - relativi al settore agricolo – previsti dall’accordo per il Credito 2015, sottoscritto dall’ABI con le principali Associazioni di rappresentanza delle imprese il 31 marzo 2015. Secondo quanto previsto dal Protocollo, le banche aderenti, in relazione a un mutuo concesso a una impresa del comparto lattiero caseario, potranno: Un’opportunità da valutare caso per caso, con estrema attenzione, nella consapevolezza che le misure introdotte, da sole, permetteranno di usufruire di un significativo sollievo ma difficilmente di risolvere le problematiche a lungo termine. Per poter usufruire dell’Accordo Credito 2015 e richiedere la sospensione del pagamento delle rate per 12 mesi, è necessario presentare domanda alla banca finanziatrice; inoltre, le rate devono risultare “in bonis”, ovvero non possono accedere le imprese che eventualmente presentano sofferenze incagli o posizioni scadute / sconfinati da più di 90 giorni. Chi può aderire alla sospensione delle rate in quota capitale dei mutui:
Per le imprese del settore lattiero caseario, in aggiunta alle misure di cui sopra previste per tutti i settori, potranno richiedere anche, per i primi 18 mesi, le rate del mutuo vengano consoliate in un nuovo finanziamento ai sensi del emanando Decreto Latte. Riveste carattere prioritario, in un momento particolarmente delicato come questo, creare anche in termini informativi e consulenziali i presupposti per consentire alle nostre imprese di beneficiare dei termini del protocollo, mettendo a disposizione delle stesse i nostri uffici e i consulenti CreditAgri Italia, quali soggetti abilitati ad allestire le istanze di sospensione e istruire con la Banca il processo di nuova articolazione del debito. Per maggiori informazioni, per effettuare un’analisi in merito all’opportunità di aderire alle suddette misure e valutare l’effettivo impatto sull’asseto aziendale, è possibile contattare gli uffici di CreditAgri Italia s.c.a.p. presenti presso le sedi di Coldiretti. Per poter usufruire della suddette moratorie nei termini sopra descritti è necessario che la banca abbia aderito all’Accordo per il credito 2015 e/o all’accordo per il settore Lattiero caseario sottoscritto tra ABI e MiPAAF.
|
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.