Francesi all’assalto di Parmalat, Marini: “Mantenere l’italianità del gruppo”
Mani francesi sulla Parmalat? Mentre si studiava la possibilità di una cordata italiana per il gruppo di Collecchio, la multinazionale transalpina Lactalis ha annunciato di avere una partecipazione dell’11,4% dell’azienda, candidandosi a divenirne l’azionista industriale di riferimento. Una mossa che ha spinto il Governo, a partire dal Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, a valutare la possibilità di varare una legge “anti-scalata” per preservare l’italianità dell’azienda. “E’ prioritario un progetto industriale che valorizzi veramente il latte e la zootecnia italiana e si impegni su un Made in Italy che oltre al marchio contenga materie prime nazionali – ha commentato al proposito il presidente della Coldiretti, Sergio Marini -. E’ auspicabile che siano imprenditori italiani a governare questo processo in quanto dovrebbero essere più sensibili alla tutela del vero prodotto italiano”. “In un settore dove è rilevante il valore aggiunto del Made in Italy come quello agroalimentare sempre più spesso infatti – ha precisato Marini – i marchi nazionali più prestigiosi finiscono in mani straniere. Una delocalizzazione della proprietà a cui purtroppo segue frequentemente anche una delocalizzazione degli approvvigionamenti e degli stabilimenti produttivi”. |