Gli italiani si “giocano” la salute, si spende più in lotterie che in frutta e verdura
Sul sito dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (http://www.aams.gov.it/) sono disponibili i dati 2011 relativi alla spesa in Italia per giochi, scommesse e lotterie. Nei 12 mesi appena trascorsi, gli italiani hanno speso 79,9 miliardi di euro, con una crescita del 23% rispetto al 2010, quando si erano spesi 61,4 miliardi di euro. La spesa per giochi cresce quindi in un anno di 18,5 miliardi di euro, molto più del valore totale della spesa degli italiani per l’ortofrutta, pari a 13,4 miliardi di euro. Sono, in media, oltre 300 euro all’anno in più per abitante. Si tratta di un fenomeno spiegabile, almeno parzialmente, con la crisi economica, con la speranza del “colpo grosso” che possa cambiare la vita. Fatto sta che 79,9 miliardi di euro rappresentano oltre il 50% della spesa domestica per i consumi alimentari, attestata attorno ai 140 miliardi di euro. Ancora più grave è il confronto con la frenata dei consumi di ortofrutta registrata nel 2011. Secondo l’osservatorio dei consumi di Macfrut, gli acquisti di ortofrutta degli italiani sono calati in volume (-1%), passando da 8.481.373 tonnellate a 8.395.973 tonnellate, e leggermente aumentati in valore (+0,21%), ,da 13.376.600.000 a 13.405.600.000 euro. Il consumo pro-capite giornaliero è quindi al di sotto dei 400 grammi, individuati come la quantità minima per una dieta equilibrata.
Fonte: Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e Macfrut, elaborazione Coldiretti |
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