il Punto Coldiretti

Grano duro di qualità, via alle domande di aiuto

I produttori di grano duro possono presentare, attraverso il Caa Coldiretti, la domanda di aiuti per il grano duro, in attuazione del Dm n. 4529 del 14 novembre 2017. Anche per il 2018 ( e 2019) l’aiuto è stato rifinanziato. L’Agea  ha illustrato le istruzioni operative. L’aiuto,  finalizzato a favorire la filiera nazionale grano-pasta, prevede un sostegno  in favore degli agricoltori che hanno sottoscritto contratti di filiera e si impegnano a migliorare la qualità del grano duro con l’uso di sementi certificate e a favorire investimenti per la tracciabilità e la certificazione della qualità.

L’aiuto, che deve rispettare le regole del de minimis (15mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari), può  essere richiesto dalla aziende agricole che hanno sottoscritto contratti di filiera di durata almeno triennale direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori. Le istruzioni Agea precisano che il contratto può essere sottoscritto tra imprenditore agricolo e industria pastaria o molitoria che debba aver a sua volta sottoscritto contratto con l’industria della pasta, tra cooperativa, consorzio agrario o Op e industria pastaria o molitoria, tra imprenditore agricolo e centro di stoccaggio o altri soggetti della  fase di commercializzazione-

Nel contratto vanno indicati: la superficie a grano duro oggetto del contratto che non deve comunque superare la superficie e la varietà del grano duro inserita nel piano colturale della domanda di aiuto, le varietà di frumento da coltivare impiegando sementi certificate e le pratiche colturali funzionali al miglioramento qualitativo delle produzioni. La documentazione da allegare alla domanda deve essere integrata da una copia della fattura di acquisto delle cementi certificate. Le istruzioni Agea indicano che i quantitativi minimi a ettaro di sementi certificate impiegate devono essere coerenti con la superficie seminata, pari ad almeno 150 kg a ettaro con la eccezione della varietà “Senatore Cappelli” per la quale è previsto un quantitativo minimo di 130 kg a ettaro. Per quanto riguarda i requisiti per il “Senatore Cappelli”  è stata accolta una precisa richiesta della Coldiretti che rileva come negli ultimi anni la varietà stia avendo un grande interesse in determinate valorizzazioni di filiera.

Per la campagna 2018 l’aiuto è di 200 euro per ogni ettaro coltivato nel periodo autunno inverno 2017-2018.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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