Il made in Italy agroalimentare sempre più dipendente dalle importazioni
Tra gli studi presentati nel corso del 1° Forum dell’agricoltura, organizzato a Cremona dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, è significativa un’analisi dell’Istat relativa agli impieghi agricoli interni da parte dell’industria alimentare italiana. Dai numeri è emerso come negli ultimi 20 anni la percentuale di materie prime di origine nazionale sul totale di quelle utilizzate dall’industria alimentare del nostro Paese sia passata dall’86% al 78%, con un calo di quasi nove punti percentuali. La stessa industria alimentare, negli ultimi mesi, ha più volte dichiarato di trasformare “ben” il 70% di prodotto italiano. Ovviamente si tratta del dato medio, visto che per molte filiere è noto che la percentuale di approvvigionamento esterno arriva a superare il 50% degli utilizzi. Si tratta di un trend particolarmente significativo che fa capire come sia necessaria l’etichettatura di origine della materia prima utilizzata nei prodotti agroalimentari, sempre più dipendenti da materie prime e semilavorati di importazione. Per invertire questa tendenza negativa si deve sviluppare una politica di filiera che permetta la giusta remunerazione delle produzioni agricole, se non si vuole che nei prossimi anni queste percentuali scendano ulteriormente. |
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