Il mercato degli agrofarmaci nel mirino dell’Antitrust
Il settore degli agrofarmaci e delle sementi presenta “caratteristiche di iniquità, in quanto c’è una forte concentrazione dell’offerta e la produzione è in mano a poche multinazionali”. A denunciarlo davanti alla Commissione agricoltura della Camera è stato il presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà. Convocato in un’audizione sul caro prezzi di agrofarmaci e sementi, Catricalà, ha spiegato che l’Authority non ha avviato indagini nel settore perché finora non ci sono state denunce e ha raccomandato in particolare di rinforzare la domanda per contrastare la forza dell’offerta. “Sono di principio favorevole – ha osservato Catricalà – alle centrali di acquisto e ai consorzi, svolgono un’azione di contro-bilanciamento alla struttura concentrata e oligopolista dei produttori”. Da parte sua il presidente della Commissione agricoltura della Camera, Paolo Russo ha sottolineato che “è vero che nel settore c’è oligopolio e occorre mettere mano a un po’ di regole. L’Antitrust comunque vigila e dimostra sensibilità in merito”. “Non è possibile – ha rilevato il leghista Sebastiano Fogliato – che per alcuni prodotti innovativi si arrivi a pagare anche mille euro. Con questa indagine conoscitiva vogliamo fare un quadro completo per intervenire a sostegno degli agricoltori già gravati da troppi oneri produttivi”. |
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