il Punto Coldiretti

Il Ministro Zanonato: “Fondamentale l’affermazione di Fai”

Intervenendo all’Assemblea Nazionale della Coldiretti, davanti a  quindicimila coltivatori italiani provenienti dalle campagne di tutte le regioni e province d’Italia, il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato ha aperto il suo contributo “dando atto del ruolo fondamentale che l’agricoltura italiana  ha svolto per il Paese”, “un contributo fondamentale di dinamismo, intraprendenza, coesione, voglia di fare”. “Agricoltura e industria agroalimentare sono settori strategici – ha evidenziato il Ministro Zanonato –, mettono insieme il nuovo della modernità con la conservazione dei sapori, della tradizione, della nostra storia”.
Il titolare dello Sviluppo economico ha definito l’agricoltura “fondamentale infrastruttura di coesione sociale, di un equilibrato rapporto tra uomo e natura”. “Il vostro settore in questi anni ha saputo reagire molto bene alla crisi – ha dato atto il Ministro Zanonato al Presidente Sergio Marini e ai quindicimila del Palalottomatica –, ha saputo essere leva di sviluppo, dimostrandosi una delle forze economiche più vitali del paese. Tutto questo è dovuto alla vostra soggettività , a una imprenditorialità sempre più forte e consapevole che ha saputo internazionalizzare una serie di attività e ha saputo creare occupazione, che è la priorità numero uno del Governo”.
“Sottolineo con piacere che l’andamento dell’occupazione nel settore agricolo è in controtendenza, rispetto al dato molto negativo degli altri settori. Abbiamo un dato di crescita. Come sono in crescita le esportazioni, che crescono con la doppia cifra anche nei mercati più lontani” ha proseguito il Ministro, evidenziando la forza dell’agricoltura italiana, con “nuove competenze che si sono affiancate alle competenze tradizionali”, con “imprenditori agricoli che sempre più si occupano della trasformazione e commercializzazione dei loro prodotti”, con un’agricoltura che è sempre più anche “tutela e cura dell’ambiente,  ricezione turistica, produzione di biocarburanti”.
Il Ministro Zanonato ha tessuto l’elogio della piccola e media impresa: un modello vincente che è nato in agricoltura, e si è poi esteso (“penso alla mia terra, al Veneto, ma a tutto il Paese”) anche agli altri settori.
“La crisi si fa sentire anche in agricoltura. C’è una contrazione importante nei consumi interni perché le famiglie hanno tagliato di 20 miliardi di euro, rispetto al 2008, la loro spesa alimentare” ha detto il Ministro, sottolineando, soprattutto in una fase di crisi come quella presente, quanto sia importante la sfida di puntare sull’esportazione.
“Oggi un prodotto su cinque va all’estero. Nella bilancia con l’estero il dato è molto positiva:  importiamo molto meno di quanto  esportiamo, e questo è un dato importante – ha detto –. Dobbiamo fare in modo che l’agricoltura si affermi nei mercati emergenti, che sono i più dinamici, quelli che oggi potenzialmente possono garantire i maggiori spazi di crescita”. L’impegno preso dal Ministro, anche a nome del Governo, è quello di “fare un lavoro molto forte insieme, utilizzare tutti gli strumenti, per potenziare tutto ciò che in questa direzione può andare” .
Il Ministro ha quindi evidenziato la “positività del contratto di rete”, che consente anche alle piccole e medie imprese di accedere a canali internazionali, ed ha sottolineato il valore di un’iniziativa come quella del marchio Fai, che garantisce prodotti firmati dagli agricoltori italiani, attestato di qualità, bontà, sicurezza alimentare, e promozione del nostro paese.  “E’ fondamentale che questo marchio si affermi con grande efficacia” ha aggiunto, plaudendo al ruolo e alla vitalità delle imprese agricole, alla loro azione, ed evidenziando nel contempo che anche lo Stato deve fare la propria parte. 
“Per facilitare l’accesso nei mercati più distanti, a maggior ragione in una struttura molecolare, il supporto pubblico è fondamentale “ ha ammesso, spiegando il lavoro di “razionalizzazione e concentrazione dell’attività promozionale che il Ministero sta compiendo, a partire dal ruolo dell’Istituto nazionale per il commercio con l’estero, “che deve dimostrarsi ancora più efficace nel futuro”. Su questo il Ministro ha garantito il suo personale impegno, e lavoro.
Massimo impegno su un’altra questione definita “ fondamentale”. “Nella lotta alla contraffazione assicuro il più forte e il più grande impegno, è una delle cose che penalizzano a fondo la produzione italiana e in particolare la produzione agricola italiana – ha detto il titolare dello Sviluppo economico –. Quando si parla di “marchio Italia”  è il settore dell’agricoltura a trainarlo, più di qualsiasi altro. Cito un solo, straordinario esempio: il successo del vino nel mondo, leader in praticamente tutti i fondamentali mercati. Tutto questo va difeso”.
Qualità del cibo e l’intelligenza, questa è l’Italia, secondo Einstein, in una citazione ricordata, e condivisa, dal Ministro Zanonato.
“In questi primi mesi di attività il Governo ha varato importanti misure” ha detto Zanonato, citando la sospensione del pagamento dell’Imu e subito aggiungendo che questo non basta: “Sono d’accordo con voi: non possiamo considerare i beni attraverso cui si produce ricchezza dei beni immobiliari. I terreni, imprescindibili per il vostro lavoro, sono la vostra prima casa. Occorre tenerne conto e lo faremo”. 
Si è parlato anche di credito. “Con il decreto fare – ha detto il Ministro – siamo intervenuti  per mettere a disposizione del tessuto produttivo maggiori risorse creditizie, attraverso il fondo di garanzia. Abbiamo allargato la platea delle imprese che possono utilizzare il fondo di garanzia”.
Nell’ultimo periodo molte imprese hanno sperimentato  difficoltà maggiori nell’accesso al credito, ha ammesso il Ministro, prendendo un impegno:  “Lo Stato garantirà, al posto della garanzia che a volte la singola impresa non riesce a dare”. “Il fondo sarà rifinanziato, per mettere in moto una leva di 50 miliardi di iniziative e di investimenti”.
La conclusione è stato un elogio del Made in Italy e dell’agricoltura. “Il vostro settore è una grande eccellenza italiana, ne siamo perfettamente consapevoli, e può essere una delle chiavi di volta per uscire dalla crisi”  ha detto Zanonato, ribandendo e  garantendo la “volontà del Governo di  tenere in primissimo piano la vostra straordinaria realtà”.

 

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