il Punto Coldiretti

Il Niño colpisce la produzione cerealicola di Asia e Africa

Condizioni meteorologiche avverse e l’effetto del Niño stanno incidendo negativamente sulla produzione cerealicola in Africa e in Asia, secondo quanto riporta il quotidiano britannico Financial Times.

Condizioni meteorologiche avverse e l’effetto del Niño stanno incidendo negativamente sulla produzione cerealicola in Africa e in Asia, anche se aumenti della produzione, in altre aree del mondo, dovrebbero bilanciarne l’impatto, secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO).  "Forti preoccupazioni si stanno diffondendo a causa di un netto calo del mais coltivato nella zona sub-sahariana dell’Africa", avverte la FAO, facendo espresso riferimento a una sensibile contrazione della produzione di grano nell’Africa meridionale.  Allo stesso tempo, quest’anno, il raccolto di riso, in India, Corea del Sud, Filippine e Tailandia, dovrebbe essere colpito da precipitazioni piu’ basse della norma.  La relazione trimestrale della FAO sulle prospettive concernenti il raccolto fa seguito al maltempo che ha interessato gli Stati Uniti, ritardando la semina di soia e di cereali chiave, e alla siccita’ in Australia, Europa, e Canada che, lo scorso mese, ha provocato un forte aumento dei prezzi.   Dall’inizio di giugno, alla Borsa di Chicago, il mais ha guadagnato piu’ del 20%, arrivando a 4,20 dollari a bushel, mentre i semi di soia hanno registrato un incremento del 9%, attestandosi a 10,13 dollari a bushel.  Nonostante le preoccupazioni del mercato, la FAO ha dichiarato che, quest’anno, la produzione cerealicola mondiale dovrebbe ammontare a 2,5 trilioni di tonnellate, riportando un calo dell’1%, rispetto ai livelli record del 2014, ma una certa crescita, rispetto alle previsioni dello scorso mese.  L’aumento della produzione cerealicola in Cina, e abbondanti raccolti in Sud America, cosi’ come una ripresa della produzione di frumento in Nord Africa dovrebbero compensare cali della produzione in altre zone del mondo. Le buone prospettive concernenti i raccolti di questi paesi potrebbero impedire che i prezzi internazionali dei cereali e dei semi oleosi aumentino ulteriormente, secondo gli analisti.  Uno delle zone di forte preoccupazione e’ l’Africa meridionale, dove la produzione cerealicola dovrebbe registrare una contrazione del 17%, soprattutto a causa di precipitazioni stagionali irregolari e di una prolungata ondata di caldo.   La produzione di grano – importante come alimento base, e come foraggio per  animali – dovrebbe attestarsi a 20,6 milioni di tonnellate, il 26% in meno, rispetto  all’eccezionale produzione del 2014, e il 15% in meno, rispetto alla media quinquennale.   Tutti i paesi della regione dovrebbero avere raccolti piu’ contenuti, mentre la produzione del Sudafrica, il maggior produttore, dovrebbe attestarsi a 10,5 milioni di tonnellate, registrando una contrazione del 30%, rispetto al 2014.  Nell’anno commerciale 2015-16, nell’Africa sub-Sahariana, le importazioni di grano dovrebbero raddoppiare, al fine di compensare il netto calo della produzione. Gran parte di questo aumento sara’ ascrivibile al Sudafrica, con acquisti esteri quantificati in 600.000 tonnellate, rispetto ai volumi trascurabili dello scorso anno, si legge nel rapporto.  In Sudafrica, i prezzi del grano hanno registrato un forte balzo, e, a giugno, il grano bianco segnava un aumento del 54%, rispetto ai livelli dello scorso anno, mentre il grano giallo era il 26% piu’ alto. [Emiko Terazono, quotidiano – a cura di agra press]

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi