Il presidente Obama spinge l’acceleratore sui biocarburanti
Nonostante il crollo del prezzo del petrolio il neo presidente degli Stati Uniti Barack Obama nel proprio programma agricolo intende sostenere la leadership americana nella produzione di biocarburanti provenienti dai prodotti agricoli delle campagne americane. Una scelta coerente con l’impegno a rivedere i limiti nelle emissioni inquinanti delle auto nel proprio Paese. Nel programma della Casa Bianca viene fissato l’obiettivo di raddoppiare nei prossimi tre anni l’energia prodotta da fonti rinnovabili per ridurre la dipendenza del Paese dall’estero. Si tratta di un progetto ambizioso considerato che gli Stati Uniti hanno impiegato 30 anni per raggiungere i livelli di produzione attuali. Secondo il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama "crede che i prezzi del petrolio e dell’energia probabilmente non resteranno al livello a cui sono ora e dobbiamo fare gli investimenti necessari a soddisfare, in un’economia crescente, la domanda di energia pulita che riduce la dipendenza dal petrolio estero e allo stesso tempo crea milioni di posti di lavoro". L’annuncio a favore della riduzione delle emissioni di gas serra è stato accolto favorevolmente dal commissario europeo all’Ambiente, Stavros Dimas che ha annunciato che la Commissione Ue presentera’ un nuovo piano sul clima che prevede ”un aumento graduale degli investimenti mondiali per ridurre le emissioni di gas serra”. Gli Stati Uniti – ha detto – ci hanno assicurato che lavoreranno con noi per raggiungere un accordo globale alla conferenza di Copenaghen sul clima (organizzata dall’Onu per il prossimo dicembre, ndr), Obama ha gia’ detto che intende ridurre i gas nocivi dell’80 per cento entro il 2050. |