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Il vino cinese alla conquista dei supermercati Usa?

Nei prossimi anni, probabilmente si vedranno comparire in America i vini cinesi, e questi potrebbero competere con pluripremiati vini rossi di alta qualità statunitensi. E’ lo scenario disegnato da un articolo apparso sul portale americano Columbian, mentre i prodotti vintivinicoli asiatici iniziano a conquistare consensi. 

Gli intenditori vedevano con disdegno i vini prodotti negli Stati Uniti. Poi, quando i vini californiani sono diventati popolari, quelli prodotti nello stato di Washington erano visti con scetticismo. I vini fermentati in Cile, Argentina e Australia sono stati ignorati per anni, prima di essere finalmente venduti sugli scaffali dei supermercati. Ebbene, nei prossimi anni, probabilmente si vedranno comparire in America i vini cinesi, e questi potrebbero competere con pluripremiati vini rossi di alta qualita’ dello stato di Washington. Sorprendentemente, alcuni vini prodotti in Cina stanno avendo delle buone recensioni, ha dichiarato, nel corso di un’intervista concessa alla CBS News, Karen MacNeil, autrice ed esperta vinicola. "Sono stata in ogni regione vinicola del mondo, e pensavo: "Vino prodotto vicino al deserto del Gobi, impossibile, no? Neanche lontanamente pensabile!". Ma, credetemi, il vino prodotto vicino al deserto del Gobi e’ una realta’, una grande realta’. Probabilmente i nostri nipoti lo conosceranno cosi’ come conosceranno qualsiasi altra regione vinicola al mondo".  L’idea che una zona arida della Cina possa diventare la prossima grande regione vinicola del mondo e’ sbalorditiva, ma trasformare una vasta area desolata in un terreno fertile e’ possibile con l’acqua. Questo e’ esattamente cio’ che e’ avvenuto nello stato di Washington, a partire dal completamento della diga del Grand Coulee, nel 1942. Oggi, il bacino idrico della diga fornisce acqua sufficiente a irrigare 671.000 acri di terra coltivabile, e di vitigni. L’acqua di irrigazione proveniente da una rete di dighe sui fiumi Columbia, Yakima, e Snake, ha trasformato il nostro stato in una delle regioni agricole piu’ produttive al mondo, che produce alcuni dei vini piu’ premiati a livello globale. Allo stesso modo, i terreni aridi della regione di Ningxia, a circa 500 miglia a ovest di Pechino, sono stati interessati da progetti idrici sponsorizzati dal governo. Oggi, la regione ospita piu’ di 50 aziende vinicole. Nella regione, si contano circa 80.000 acri di terra coltivata a vigneto, che dovrebbero diventare 160.000, entro il 2020, vale a dire, piu’ di tre volte, rispetto alla superficie in acri destinata alla produzione di vino in tutto lo stato di Washington, il secondo maggior produttore vinicolo del paese. La Cina e’ il quinto maggior produttore e consumatore di vino. Poiche’ lo standard di vita del paese continua a crescere, e le persone hanno sempre maggiori disponibilita’ economiche, e’ facile ipotizzare che opteranno per vini di alta qualita’. Sebbene la storia del vino d’uva cinese risalga a piu’ di 4.600 anni fa, il rinnovato gusto per il vino ha registrato una rapida crescita solo negli ultimi decenni, con il boom economico della Cina. Poiche’ la produzione interna non riusciva a soddisfare la domanda, la Cina ha fatto affidamento sulle importazioni – ivi compreso il vino proveniente dallo stato di Washington. Nel 2014, le importazioni cinesi di vini provenienti dallo stato di Washington hanno registrato un crollo del 25%. L’economia cinese ha rallentato, e i piani di austerita’ varati dal governo nazionale hanno lasciato i cittadini con meno soldi da spendere nell’acquisto di vini. Tuttavia, le previsioni di lungo periodo sono piu’ favorevoli, anche perche’ la Cina ha aumentato la superficie in acri destinata alla produzione di vino d’uva. I viticoltori della regione di Ningxia si stanno espandendo molto rapidamente. Come sottolineato da MacNeil, ci sono voluti cento anni perche’ i coltivatori della Napa Valley, in California, creassero un mercato, un qualcosa che la regione cinese di Ningxia ha realizzato in dieci anni. L’incognita per i coltivatori della regione di Ningxia e’ rappresentata dai rigidi inverni e dai pungenti venti del Gobi. I viticoltori devono coprire le loro viti dopo la vendemmia, per proteggerle dal freddo estremo. Poi le scoprono con estrema cura, nel momento giusto, affinche’ l’uva possa tornare a crescere. I vini dello stato di Washington possono essere competitivi in Cina, ma la crescente presenza della Cina nel settore vinicolo e’ un qualcosa che dovremmo monitorare con estrema attenzione, dal momento che i vini cinesi iniziano a contendersi lo spazio sugli scaffali dei supermercati statunitensi. Con piu’ di 200 milioni di cinesi che oggi formano la classe media, il mercato dei vini di qualita’ registra una costante crescita. Dal momento che la qualita’ aumenta, come sottolineato da MacNeil, i viticoltori dello stato di Washington devono, oggi, prestare attenzione alle etichette cinesi. [Don Brunell, portale – a cura di agra press]

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