Imprese più formate allo sviluppo con i Psr
Favorire il miglioramento e la qualità delle conoscenze e delle competenze professionali degli imprenditori, promuovere la crescita del potenziale umano e della cultura di impresa, agevolare la diffusione e l’implementazione di processi di innovazione tecnologica e organizzativa per avvicinare le imprese al mercato. Questi, tra gli altri, gli obiettivi delle azioni di formazione e informazione dirette agli imprenditori agricoli, contenute all’interno dei Piani di Sviluppo Rurale per il periodo 2007 – 2013. I Piani di Sviluppo Rurale (PSR) rappresentano il principale strumento a disposizione delle imprese agricole per affrontare la sfida del mercato globale e dello sviluppo agroalimentare dei prossimi sette anni. Nell’ambito delle relative strategie nazionali e regionali di sviluppo, la formazione acquisisce un ruolo centrale di valorizzazione e rafforzamento delle competenze imprenditoriali richieste dal nuovo ruolo economico e sociale dell’agricoltura, divenendo di fatto una leva strategica per il cambiamento del settore e investimento personale per l’imprenditore. Ad oggi i bandi per accedere all’offerta formativa sono stati emanati in tre realtà (Veneto, Lombardia e Provincia Autonoma di Trento) ma è prevedibile, nei prossimi mesi, una apertura dei bandi nelle restanti regioni, con un sensibile incremento delle opportunità formative destinate alle imprese agricole. In tutti i PSR infatti, ad esclusione di Valle D’Aosta e Friuli Venezia Giulia, è contemplata l’attivazione della misura “Formazione Professionale e Interventi informativi e divulgativi”. Sono previsti, inoltre, interventi di consulenza e di animazione del territorio, integrati in un unico “sistema della conoscenza”, finalizzato al trasferimento delle informazioni ed in particolare delle innovazioni. Tale approccio intende essere strumento basilare per il miglioramento della competitività del settore agricolo, incrementando il valore aggiunto dell’impresa agricola multifunzionale nell’economia territoriale. Nel quadro degli interventi attuativi dei PSR, gli imprenditori potranno essere coinvolti in corsi di formazione continua e imprenditoriale “in presenza”, ma anche essere invitati all’utilizzo di modalità più moderne, come la formazione a distanza (tramite la rete Internet) o essere chiamati a partecipare ad azioni di tipo informativo quali conferenze, seminari, sessioni divulgative. Nel caso, inoltre, di attivazione dello strumento del “voucher formativo” per acquistare servizi di aggiornamento professionale, sarà l’impresa stessa a scegliere un percorso formativo ad hoc tagliato sulle proprie esigenze, potendo contare su un adeguato “bonus economico”. Le attività di formazione e informazione potranno, seppure con modalità e priorità differenti da Regione a Regione, interessare aspetti e problematiche funzionali agli obiettivi di miglioramento della competitività del settore agroalimentare e ambientale. Tra i contenuti di riferimento possono rintracciarsi temi quali la gestione sostenibile delle risorse naturali e dell’ambiente (energie rinnovabili, produzioni ecocompatibili, …), la sicurezza alimentare, la salute delle piante e degli animali, il miglioramento della sicurezza sul lavoro, i risultati di ricerche e sperimentazioni e le innovazioni tecnologiche, la qualità dei prodotti e certificazioni, le tecnologie per l’informazione e la comunicazione; in generale il management dell’impresa, gli aspetti economici ed organizzativi aziendali, il miglioramento delle conoscenze e delle competenze specifiche in materia di gestione dell’impresa agricola. |