In 600mila al Villaggio Coldiretti a Napoli
Oltre seicentomila persone, in base alle valutazioni della questura, hanno visitato nei tre giorni del fine settimana il Villaggio Coldiretti a Napoli, che ha portato sul lungomare Caracciolo – Rotonda Diaz un chilometro e mezzo di mercati, cibo di strada contadino ed esposizioni ad hoc dove è stato possibile acquistare direttamente dagli agricoltori, anche terremotati, le eccellenze del made in Italy ma anche gustare piatti da gourmet con tutti i menu a prezzi stracciati preparati dagli agrichef. E’ il bilancio stilato dalla Coldiretti (http://www.coldiretti.it/) a conclusione della rassegna che ha ospitato quasi 400 stand tra mercati degli agricoltori, aree del gusto, street food, stalle, agriasili, fattorie didattiche, orti, antichi mestieri, pet therapy, agrichef, laboratori, trattori e nuove tecnologie e workshop, assieme a oltre diecimila agricoltori. Nel week end del black friday è stata una corsa all’acquisto dei prodotti esposti in vendita dalle aziende agricole e all’assaggio delle specialità del Made in Italy al 100% offerte a soli 5 euro (un primo, un secondo e un dessert) per far vivere a tutti una esperienza da gourmet con le eccellenze italiane, cucinati dagli agrichef di Campagna Amica in collaborazione con i ragazzi dell’istituto Alberghiero “Striano Terzigno” di Napoli. La palma di piatto più apprezzato se la sono spartita ex aequo due simboli della cucina napoletana come la pasta e la pizza, entrambe preparate con ingredienti 100% italiani, dai grani antichi alla passata tricolore fino alla mozzarella di Bufala Dop. Subito a ruota i gustosi secondi della braceria, tra hamburger di carne di manzo e di maiale, bistecchine e galletti, tutto certificato Made in Italy. Al terzo posto i risotti, da quello all’Amarone della Valpolicella Docg a quello al Gorgonzola Dop, fino al risotto all’Isolana. Grande successo anche per il “cuoppo” (tipico cartoccio napoletano”) con gamberi e alici di Impresa pesca Coldiretti e per la Polenta dal Trentino, i “cartocci” con patatine fritte e con le castagne, i fichi d’india, i cannoli siciliani, i gelati a base di latte d’asina e di capra e le seadas, dolce tradizionale sardo. Molto apprezzati sono stati anche i panini doc, riempiti o accompagnati da una selezione di prosciutto di Parma o di Mortadella di Bologna Igp e la prima bresaola della Valtellina italiana al 100%, oltre che i taglieri di formaggi Dop, dal Parmigiano Reggiano al Gorgonzola, fino alla Mozzarella di bufala campana e al Provolone. Il tutto innaffiato da un’ampia selezioni di vini, anche biologici e di birre artigianali. |
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