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Incentivi alle rinnovabili non fotovoltaiche, operativo il portale Gse

È operativo il portale del Gse, il Gestore dei servizi energetici, per l’invio delle richieste relative agli impianti che entrano in esercizio dal 1° gennaio 2013, per accedere agli incentivi per la produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici, di cui al DM 6 luglio 2012.

Il DM 6 luglio 2012 è entrato in vigore il 1° gennaio 2013 e si applica agli impianti da fonte idroelettrica, geotermica, eolica, da biomasse e biogas con potenza non inferiore a 1 kW. Gli impianti che intendono accedere agli incentivi, sia in modalità accesso diretto, sia in quanto già iscritti in posizione utile nei registri e nelle aste, possono pertanto procedere all’invio della richiesta di ammissione agli incentivi, la quale potrà avvenire esclusivamente per via telematica tramite il Portale FER-E.

Il Gestore ha attivato, all’indirizzo https://applicazioni.gse.it/, la procedura per la presentazione delle richieste per gli impianti che entrano in esercizio a partire dal 1° gennaio 2013.

Per la presentazione delle istanze, il Gse ha reso disponibili la Guida all’utilizzo dell’applicazione web per la richiesta degli incentivi da fonti rinnovabili FER Elettriche DM 06 luglio 2012 , oltre alle Procedure applicative del DM 6 luglio 2012 contenenti i regolamenti operativi per le procedure d’asta e per le procedure di iscrizione ai registri.

Il costo indicativo annuo degli incentivi è fissato a 5,8 miliardi euro. Sono previsti anche dei contingenti annuali di potenza incentivabile, relativi a ciascun anno dal 2013 al 2015, divisi per tipologia di fonte e di impianto e ripartiti secondo la modalità di accesso agli incentivi.

 Gli impianti possono accedere agli incentivi con quattro modalità: direttamente; attraverso l’iscrizione ai registri per gli interventi di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione, potenziamento e ibridi; attraverso l’iscrizione ai registri per gli interventi di rifacimento; attraverso aste al ribasso.

Analizzando il Bando indetto lo scorso 8 settembre, per gli impianti con accesso  agli incentivi tramite registro, aste  o alla sezione registro per gli interventi di rifacimento, sono molti gli impianti a biogas e biomassa esclusi o non ammessi alle graduatorie dei registri.

In particolare sono state presentate 239 istanze per gli impianti a biogas e biomasse che utilizzano sottoprodotti e colture dedicate per una potenza di 220 MWe, circa il 130% del contingente finanziabile. Delle domande solamente 205 pratiche sono state ammesse, per una potenza cumulata di 170 MWe  (guarda qui la graduatoria completa).

Per tutelare gli investimenti in corso, è previsto un periodo transitorio di 4 mesi: per gli impianti che entrano in esercizio entro il 30 aprile 2013 e, solo per gli impianti alimentati da rifiuti, entro il 30 giugno 2013, si potrà optare per un meccanismo di incentivazione alternativo. Per maggiori informazioni, consulta il sito http://www.fattoriedelsole.org/.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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