Incontro Marini-Zaia su quote latte, fondo solidarietà e defiscalizzazione
Fondo di solidarietà, quote latte, defiscalizzazione degli oneri sociali sono stati i temi al centro dell’incontro svoltosi a Roma tra il presidente di Coldiretti, Sergio Marini, e il Ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia. "Il finanziamento del fondo di solidarietà – ha precisato Marini – è determinante per consentire all’agricoltura di affrontare i cambiamenti climatici in atto mentre dalla defiscalizzazione degli oneri sociali dipendono molte delle opportunità per l’agricoltura di fare impresa e dare lavoro nelle aree svantaggiate e di montagna. Da parte sua il ministro ha affermato che "C’e’ la chiara volonta’ di tutti di giungere ad una soluzione". Attenzione anche al decreto sulle quote latte, in merito alle quali il presidente di Coldiretti ha sottolineato che "il decreto va fatto, vedo un movimento in giro per non mandarlo avanti e invece c’e’ bisogno che vada in porto, per dare trasparenza a una situazione che vede la diffusione di troppo latte irregolare". Secondo Marini ”ci sono troppi soggetti interessati al latte ‘in nero’, si vuole strumentalizzare questo decreto per questioni politiche e io a questo gioco non ci sto”.
Ma nell’incontro con Zaia si è parlato anche dell’estensione dell’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti, come previsto dal disegno di legge approvato dall’ultimo Consiglio dei Ministri proprio su proposta del titolare del dicastero per le Politiche Agricole, e del problema dell’aumento dei prezzi causato dalle inefficienze delle filiere e dalla speculazioni, costate agli italiani ben quattro miliardi. "Nel 2008 – ha sottolineato Marini – l’aumento dei prezzi per i prodotti alimentari è stato in media del 5,4 per cento superiore al 3,3 per cento dell’inflazione generale con un differenziale del 2,1 per cento che tende ad allargarsi nel 2009 (2,2 per cento a gennaio) nonostante il forte calo dei prezzi delle materie prime agricole. L’obiettivo è quello di ridurre la forbice dei prezzi tra produzione e consumo per recuperare valore per le imprese e per i cittadini. Qui non c’entra né la crisi mondiale né altro, si tratta semplicemente di una prolungata rapina che – ha affermato Marini – dobbiamo fermare con il nostro progetto per una filiera tutta agricola, tutta italiana e firmata dagli agricoltori che presenteremo prossimamente in una convention nazionale". |
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