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Indennità di accompagnamento, ecco chi può fare domanda

L’ indennità di accompagnamento è il sostegno economico che lo Stato riconosce a favore di quelle persone, che a causa delle gravi condizioni fisiche o psichiche, necessitano di un’assistenza continua. Per l’anno in corso l’importo del sussidio (adeguato annualmente) è di 487,39 euro mensili.

L’indennità di accompagnamento, erogata in 12 mensilità, non è condizionata a limiti di età e di reddito, potendo la relativa domanda essere presentata a qualsiasi età e indipendentemente dalle condizioni economiche, personali e familiari, del richiedente.

Il beneficio non è incompatibile con lo svolgimento di attività lavorativa dipendente o autonoma; tuttavia, non è cumulabile con altre indennità similari erogate per cause di servizio, lavoro o guerra e non è reversibile (cioè non spetta agli eredi del titolare del diritto).

Requisiti
I requisiti necessari sono: riconoscimento di una invalidità totale e permanente del 100% accompagnata dalla impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore ovvero dall’impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita e conseguente necessità di un’assistenza continua; cittadinanza italiana e residenza in Italia. Hanno diritto all’accompagnamento anche i cittadini dell’Unione Europea residenti in Italia. Per quanto riguarda i cittadini extracomunitari possono usufruire della prestazione i titolari di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.

L’ indennità decade in caso di ricovero in strutture pubbliche per più di un mese. Spetta, invece, in caso di ricovero a pagamento in strutture private.

Come ottenere il sussidio
Dal 1° gennaio 2010, la domanda si presenta all’Inps (non più all’Asl) e solo in via telematica.  La domanda deve essere corredata dal certificato del medico curante riportante – oltre alla descrizione delle patologie – la dicitura relativa all’incapacità a compiere gli atti quotidiani della vita.

L’indennità di accompagnamento è corrisposta dall’Inps in caso di parere favorevole della Commissione medico-legale della Asl, integrata da un medico dell’Inps, e in presenza degli altri requisiti. Le provvidenze economiche decorrono dal primo giorno del mese successivo a quello della presentazione della domanda per l’ accertamento sanitario dell’invalidità.

Adempimenti
Entro il 31 marzo di ogni anno, i titolari di indennità di accompagnamento devono presentare all’Inps una dichiarazione di responsabilità in merito alla sussistenza o meno del ricovero a titolo gratuito.

Raccomandiamo a tutti i soggetti interessati di rivolgersi al Patronato Epaca per verificare la possibilità di richiedere l’indennità di accompagnamento. Gli operatori Epaca forniranno tutta l’assistenza necessaria, predisponendo tutta la documentazione che deve essere inviata all’Inps. Per avere maggiori informazioni, gli interessati possono telefonare al numero verde 800.667711 o visitare il sito Internet http://www.epaca.it/, per conoscere l’ufficio Epaca più vicino.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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