il Punto Coldiretti

Influenza suini, Coldiretti chiede l’etichetta d’origine per tutelare il settore

Etichetta d’origine subito per la carne di maiale. E’ quanto chiede Coldiretti dopo l’allarme per la febbre suina, che ha portato alla morte in Messico di oltre cento persone, con segnalazione di casi anche in Usa e in Europa.

Un problema che non interessa in alcun modo il settore zootecnico nostrano. Non ci sono, infatti, suini infetti nei cinquemila allevamenti italiani che sono sotto il controllo della piu’ estesa rete di veterinari a livello comunitario.

Senza dimenticare che in Italia da almeno dieci anni non viene importata carne fresca, congelata o suini vivi dal Messico. Eppure esiste il timore che l’allarme possa causare gravissimi danni al settore, se la preoccupazione dei cittadini dovesse trasformarsi in psicosi con il conseguente calo ingiustificato dei consumi.

A fronte dei chiarimenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e del Ministero del Welfare italiano sul fatto che il consumo di carne suina è sicuro, pesa, infatti, il ricordo di quanto accaduto in passato, con perdite stimate di 2 miliardi per la mucca pazza (2001) e di mezzo miliardo per il pollame con l’aviaria (2005).

Da qui l’invito di Coldiretti ad acquistare carne di maiale e salumi italiani senza cedere alla paura, come atto di buon senso ma è anche un gesto di responsabilità per evitare di far chiudere senza ragione gli allevamenti italiani mettendo a rischio  migliaia di  posti di lavoro, dalle stalle ai negozi.

E’ importante dunque intervenire tempestivamente per evitare che la mancanza di adeguate informazioni si traduca senza ragione in danni occupazionali ed economici negli allevamenti in un difficile momento di crisi.

Per questo vanno subito adottate senza indugi le misure già sperimentate con successo nel caso dell’influenza aviaria a partire dall’obbligo di indicare della provenienza sulle etichette della carne di maiale al pari di quanto è stato già fatto per quella di pollo e per quella bovina rispettivamente dopo le emergenze aviaria e mucca pazza.

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