il Punto Coldiretti

Iniziato con Veltroni il confronto della Coldiretti con gli schieramenti politici

Con il segretario del partito Democratico Walter Veltroni è stato inaugurato il ciclo di incontri della Coldiretti con i candidati premier dei principali schieramenti politici per illustrare le proposte elaborate per la prossima legislatura.

Nel corso dell’incontro del 13 marzo, il presidente della Coldiretti Sergio Marini ha invitato il candidato premier a dare un segnale di netta discontinuità per l’agricoltura e a trasferire al settore quella ventata di novità che ha portato nella politica. Anche la Coldiretti è una organizzazione a vocazione maggioritaria e per questo  spero – ha affermato Marini – che non ci chiederai mediazioni al ribasso a prescindere dai contenuti. Il presidente ha sottolineato che le proposte di sviluppo della Coldiretti non sono corporative poiché "non esiste cosa che possa essere utile alla agricoltura se non è utile al Paese".

Un sistema di imprese – ha precisato Marini – deve trovare le sue ragioni di crescita nelle risposte ai bisogni reali della società. Con riferimento al programma del Partito Democratico, nell’esprimere apprezzamento per i punti dedicati all’agricoltura, il presidente della Coldiretti ha precisato però che è fondamentale ciò che si scrive e si dice, ma soprattutto ciò che si riuscirà effettivamente a  fare.

Da parte del Segretario del Partito Democratico c’è stato un riconoscimento del ruolo della Coldiretti e dell’agricoltura, un settore strategico perché si trova alla convergenza di "grandi tematiche del nostro tempo, come quella ambientale, alimentare ed energetica. Il settore primario – ha precisato Veltroni – può essere uno di quelli in grado di trainare l’economia italiana ed europea. La concertazione è uno strumento importantissimo, che occorre esercitare e vivere in maniera dinamica, non burocratica ed è necessario che si trovino "modalità più rapide e più dirette", ma soprattutto che si superi “la dittatura delle minoranze”.

Veltroni in riferimento alle recenti manifestazioni di piazza della Coldiretti ha affermato "preferisco come avete fatto voi nel momento in cui è emerso un elemento di conflitto. Certo se si evita è meglio, ma preferisco questo a una melassa che tende a nascondere tutto". Mi sento di dirvi che lavoreremo insieme e anche se ci sarà un Ministro dell’Agricoltura le piu’ importanti questioni agricole saranno oggetto di attenzione diretta da parte del Presidente del Consiglio.

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