Invalidi civili, dichiarazioni da inviare entro il 31 marzo
Entro il 31 marzo deve essere inviata, in via telematica, la dichiarazione di responsabilità all’Inps sull’eventuale condizione di ricovero gratuito, per i titolari di indennità di accompagnamento e di frequenza, e sullo svolgimento o meno di un’attività lavorativa, per i titolari di assegno mensile. I titolari di pensione sociale o assegno sociale devono, invece, dichiarare l’effettiva residenza in Italia. Per i soli titolari di assegno sociale è richiesta anche la dichiarazione sulla sussistenza o meno dello stato di ricovero o meno in istituto. A partire da un riconoscimento del 34%,si ha diritto a protesi e ausili sanitari. Con il riconoscimento di un grado di invalidità almeno pari al 46% è prevista la possibilità di iscriversi nelle liste speciali del collocamento obbligatorio. Dal 67% in poi, si può usufruire anche dell’esenzione del ticket sanitario. Per avere diritto alle prestazioni economiche previste dalla Legge occorre il riconoscimento di un grado di invalidità superiore e, in alcuni casi, il relativo diritto è condizionato al rispetto dei limiti di reddito rivalutati annualmente, oltre che ad un requisito di età anagrafica. L’invalido civile di età compresa tra i 18 e i 64 anni (oltre tale limite di età spetta l’assegno sociale) nei cui confronti sia accertato un grado di invalidità: – dal 74% al 99%: ha diritto all’assegno mensile di assistenza, per il 2011 pari a € 260,27 mensili, a condizione che il suo reddito personale non superi, per il 2011, il limite dei 4.470,70 euro annui; – del 100%: ottiene la pensione di inabilità, per il 2011 pari a € 260,27 mensili, a condizione che il suo reddito personale non superi, sempre per il 2011, il limite dei 15.305,79 euro annui. I minori di 18 anni, se riconosciuti nella difficoltà persistente a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età, hanno diritto all’indennità di frequenza, per il 2011 pari a € 260,27 mensili. Per il relativo diritto, il reddito personale non deve superare il limite (2011) dei 4.470,70 euro annui. Non spetta nei periodi in cui il minore è ricoverato Indennità di accompagnamento Possono presentare domanda coloro non sono in grado di svolgere autonomamente gli atti quotidiani della vita e che quindi necessitano di assistenza continuativa o non sono in grado di deambulare senza l’aiuto permanente di altre persone. Ricordiamo che l’importo della prestazione per l’anno in corso è pari a 487,39 euro mensili. Tale beneficio non è condizionato a limiti di età e di reddito e viene sospeso in caso di ricovero in strutture pubbliche per più di un mese con retta a carico dello Stato. Dal primo gennaio 2010, le domande dirette ad ottenere i benefici in materia di invalidità civile non si presentano più all’Asl, ma all’Inps e solo per via telematica. Per avere maggiori informazioni sulle altre agevolazioni previste, sul diritto ad eventuali maggiorazioni, e più in generale sulle procedure dirette ad ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile, raccomandiamo a tutti gli interessati di rivolgersi al Patronato Epaca. Gli operatori Epaca forniranno gratuitamente tutta l’assistenza necessaria. Per conoscere l’ufficio Epaca più vicino, gli interessati possono telefonare al numero verde 800.667711 o visitare il sito Internet http://www.epaca.it/. |