Invalidi civili, ritoccata la percentuale per ottenere l’assegno
La recente manovra economica varata dal Governo ha elevato la percentuale minima di invalidità necessaria per conseguire il diritto all’assegno mensile di assistenza, che passa dal 1° giugno 2010 dal 74% all’85%. Resta fermo il precedente limite per le domande presentate prima di tale data. Nessuna modifica agli altri requisiti reddituali e di inoccupazione. Benefici a cui dà diritto il riconoscimento di invalidità Benefici economici I minori di 18 anni, se riconosciuti nella difficoltà persistente a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età, hanno diritto all’indennità di frequenza, pari a € 256,67 mensili. Per il relativo diritto, il reddito personale non deve superare il limite dei 4.408,95 euro. Indennità di accompagnamento: possono presentare domanda coloro non sono in grado di svolgere autonomamente gli atti quotidiani della vita e che quindi necessitano di assistenza continuativa o non sono in grado di deambulare senza l’aiuto di altre persone. L’importo della prestazione per l’anno in corso è pari a 480,47 euro mensili. Tale beneficio non è condizionato a limiti di età e di reddito (sia individuali che familiari), e viene sospeso in caso di ricovero in strutture pubbliche per più di un mese con retta a carico dello Stato. Si ricorda che dal primo gennaio 2010, le domande dirette ad ottenere i benefici in materia di invalidità civile non si presentano più all’Asl, ma all’Inps e solo per via telematica. Per conoscere l’ufficio Epaca più vicino, gli interessati possono telefonare al numero verde 800.667711 o visitare il sito Internet http://www.epaca.it/. |
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