La conserva di pomodoro traina l’export made in Italy
Nel 2009 la voce “conserve di pomodoro e pelati” è balzata ai primi posti delle categorie agro-alimentari maggiormente esportate dall’Italia in termini di valore, seguita dalla pasta alimentare, dai vini rossi e rosati, dai prodotti dolciari a base di cacao e dall’olio di oliva vergine ed extravergine. I derivati del pomodoro, con un valore all’esportazione di 1.323,4 milioni di euro, trainano inoltre al quinto posto di comparto (sempre per quanto riguarda per l’export del nostro paese Paese) gli ortaggi trasformati. Al primo posto rimangono salde le bevande, seguite dai derivati dei cereali. Tutto questo in attesa di conoscere i numeri relativi agli ultimi due mesi del 2010. Tornando ai derivati del pomodoro, si tratta di prodotti italiani la cui qualità è riconosciuta nel mondo, anche se troppo spesso sono oggetto di fenomeni di contraffazione ed agro-pirateria, alcuni dei quali, purtroppo nascono addirittura in Italia, come dimostrano i recenti sequestri di falso prodotto San Marzano, destinato al mercato americano. D’altro canto capita troppo spesso che venga falsificata l’identità italiana del prodotto, purtroppo non solo all’estero. Il mantenimento di un differenziale di prezzo, di una immagine positiva per il prodotto italiano, passa anche attraverso una maggiore trasparenza. Immolare l’immagine del made in Italy sull’altare di mercati di massa, coperti con il prodotto cinese, rischia solo di tirare verso il basso anche i nostri prodotti di punta e minare la credibilità delle nostre produzioni.
Top 5 comparti agro-alimentari di esportazione dell’Italia
Fonte: Istat, elaborazione Inea
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