La Pernigotti finisce in mani turche, ora garantire qualità nocciole
Anche la Pernigotti finisce in mani straniere. La societa Averna ha annunciato la decisione di cedere l’intero capitale dell’azienda piemontese detentrice dello storico marchio dei dolci al gruppo Toksoz, in Turchia, che è il maggior produttore mondiale di nocciole. Un altro pezzo di made in Italy che se ne va, con il valore dei marchi storici dell’agroalimentare italiano finiti all’estero che è salito a 10 miliardi. "C’è da augurarsi che il cambiamento di proprietà non significhi – sottolinea la Coldiretti – lo spostamento delle fonti di approvvigionamento della materia prima importante come le nocciole a danno dei coltivatori italiani e piemontesi che offrono un prodotto di più alti standard qualitativi. Il passaggio di proprietà ha spesso significato svuotamento finanziario delle società acquisite, delocalizzazione della produzione, chiusura di stabilimenti e perdita di occupazione". L’operazione Pernigotti segue da vicino l’acquisizione da parte della multinazionale del lusso LVMH di una partecipazione di maggioranza nel capitale sociale della Pasticceria Confetteria Cova proprietaria della società Cova Montenapoleone Srl, che gestisce la nota pasticceria milanese, mentre l’ultimo colpo nelle campagne toscane è stato messo a segno da un imprenditore cinese della farmaceutica di Hong Kong, che ha acquistato per la prima volta un’azienda vitivinicola agricola nel Chianti, terra simbolo della Toscana per la produzione di vino: l’azienda agricola Casanova – La Ripintura, a Greve in Chianti, nel cuore della Docg del Gallo Nero.
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