Crolla la produzione di olio d’oliva in Grecia, mettendo a rischio le esportazioni. A fare il punto della situazione sul comparto ellenico, duramente colpito dal maltempo, è il portale statunitense oliveoiltimes.com.
Quest’anno, la contrazione della produzione di olio d’oliva avra’ un grande effetto sulle esportazioni della Grecia. Secondo quanto riportato dal quotidiano greco Ethnos, la produzione nazionale di olio d’oliva ha registrato un calo del 50% nelle maggiori regioni produttrici. Alle cattive condizioni meteorologiche e ad altre calamita’ naturali viene imputata la responsabilita’ della distruzione dei raccolti durante la fase critica della stagione dell’olio d’oliva.
Stando ai dati diffusi, lo scorso anno, la produzione di olio d’oliva dell’isola di Lesvos e’ scesa da 17.000 a 8.000 tonnellate. La famiglia Makropoulos produce olio extra vergine d’oliva che proviene dalla regione montuosa sudorientale dell’isola.
"Il clima e il suolo creano le condizioni ideali per la coltivazione della varieta’ di olive Kolovi che fioriscono in terreni aridi, senza grandi esigenze idriche, consentendoci di produrre eccellenti qualita’ di oli d’oliva", spiega a Olive Oil Times, Andreas Makropoulos della Meropi.
"Tuttavia, nonostante quest’anno vi siano stati problemi legati al maltempo, la produzione di Lesvos e’ stata particolarmente colpita dalla mosca dell’olivo, le cui larve si nutrono del frutto degli olivi".
A Creta, un’altra grande regione produttrice di olio d’oliva della Grecia, alcune cooperative fanno sapere che raccoglieranno un totale di 20.000 tonnellate, quando la produzione raggiunge, in media, le 45.000 tonnellate.
"Secondo le nostre stime, le perdite ammontano a 200 milioni di euro, in mancate entrate, e la produzione ha registrato un calo significativo", ha dichiarato Nikos Michelakis, consulente scientifico dell’Association of Cretan Olive Municipalities (SEDIK). "E’ un duro colpo per l’economia di Creta". Michelakis ha aggiunto che, dal momento che l’olio d’oliva rappresenta la piu’ importante esportazione agricola della Grecia, il calo della produzione e’ destinato a incidere negativamente sull’economia gia’ depressa del paese.
Makropoulos si dice d’accordo. "Colpira’ l’economia greca. L’olio d’oliva e’ uno dei beni maggiormente esportati della Grecia, e molte famiglie vivono di questo, dipendendo dalla produzione di olio d’oliva".
In conseguenza dei raccolti andati distrutti, molte aziende greche avranno difficolta’ a rispettare gli ordinativi esteri. "I produttori potrebbero perdere la fiducia dei loro clienti, perche’ si registrera’ un gap, una mancanza di produzione", ha dichiarato Makropoulos.
Molti produttori si erano rivolti alla Greek Agricultural Insurance Organization (ELGA), per cercare una forma di compensazione in grado di bilanciare le perdite economiche. Tuttavia, l’agenzia ha rilevato che non e’ possibile concedere aiuti per le condizioni meteorologiche che hanno colpito la Grecia. Una combinazione di venti caldi ha soffiato dall’Africa con crescente frequenza. Inoltre, le temperature hanno superato i 40° C o i 104° F per lunghi periodi di tempo.
Alcuni stanno attendendo un lungo processo di approvazione della Commissione Europea che ha un programma che potrebbe potenzialmente compensare i produttori di olio d’oliva. Secondo Michelakis, i pagamenti, una volta approvati, potrebbero metterci fino a tre anni. [Marissa Tejada, portale – a cura di agra press]
