il Punto Coldiretti

Latte, ecco le misure anticrisi disposte dall’Europa

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 27.11.2009 del Regolamento (CE) 1140/2009 del 20.11.2009 diventano operative alcune misure anti-crisi proposte lo scorso settembre dalla Commissione Ue.

Per favorire la ristrutturazione del settore lattiero-caseario, viene estesa anche ad esso la clausola d’emergenza e viene introdotta e regolamentata la possibilità di acquisto di quote da parte di Stati membri. La clausola d’emergenza (finora prevista per i settori dello zucchero, del luppolo, delle carni bovine e delle carni ovicaprine) è un meccanismo che concede alla Commissione Europea la possibilità di prendere più rapidamente provvedimenti di carattere temporaneo di fronte ad eventuali turbolenze di mercato.

Nello stesso provvedimento previsto viene data anche la possibilità agli Stati membri  di acquistare quote latte da allevatori che abbandonano la produzione. Le quote così recuperate andranno nella riserva nazionale e verranno escluse  dal calcolo del prelievo a livello nazionale. Un provvedimento che pensiamo non sarà adottato dal nostro Paese né da altri, perché crea una contraddizione palese nel momento in cui la quota acquisita dallo Stato membro viene decurtata dal totale del monte nazionale.

La Commissione Europea ha poi adottato una serie di altre misure per fronteggiare la crisi del settore lattiero-caseario. Ecco le principali novità.

Aiuti ai produttori di latte. Al nostro Paese saranno destinati poco più di 23 milioni di euro, derivanti dal riparto di 300 milioni complessivamente stanziati a livello di Ue. Entro i prossimi tre mesi verranno definite le modalità di spesa che si dovranno comunque tradurre in un intervento diretto agli allevatori.  I finanziamenti, disponibili a partire dal 1 gennaio 2010, verranno erogati improrogabilmente entro giugno del prossimo anno.

Aiuti di Stato-de minimis. Bruxelles ha accordato agli Stati membri la possibilità di erogare ai propri allevatori aiuti nazionali senza particolari vincoli di conformità (fino a 15.000 euro per impresa) entro dicembre 2010.

Burro e polveri di latte. La Commissione prevede di spendere quest’anno fino a 600 milioni di euro per tali misure di mercato. Il periodo d’intervento è stato prorogato a fine agosto 2010.

Erogazione Premi Pac. Quest’anno il 70% dei pagamenti diretti è stato versato con sei settimane di anticipo rispetto agli altri anni (a partire dal 16 ottobre).

Latte nelle scuole. La Commissione ne ha rafforzato il programma di distribuzione, ampliando la gamma di prodotti e le fasce di età che possono beneficiarne e avviando un nuovo programma di misure promozionali a favore dei prodotti lattiero-caseari.

Etichettatura. L’etichettatura obbligatoria d’origine del latte dei prodotti lattiero-caseari è sostenuta soprattutto dall’Italia insieme ad altri Paesi del Mediterraneo. Una misura – l’unica a costo zero – che riteniamo di gran lunga la più importante, perché strutturalmente può dare trasparenza e valore aggiunto all’intera filiera.

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