Latte sottopagato, multe Antitrust anche in Francia ma l’Italia tace
Anche in Italia si registrano comportamenti scorretti nel pagamento del latte agli allevatori che hanno portato prima in Spagna ed ora anche in Francia alla condanna delle principali industrie lattiero casearie, molte delle quali, peraltro, operano anche sul territorio nazionale. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel denunciare il “silenzio assordante dell’Antitrust in Italia dove ha chiuso una stalla su cinque con la perdita di 32mila posti di lavoro negli anni della crisi”. In Francia l’Antitrust ha multato per un importo di 193 milioni di euro 11 industrie lattiero casearie tra le quali Lactalis, Laita, Senagral e Andros’s Novandie per pratiche anticoncorrenziali dopo che il 5 marzo scorso era intervenuto anche l’Antitrust iberico che aveva annunciato multe per un totale di 88 milioni di euro a gruppi come Danone (23,2 milioni), Corporation Alimentaria (21,8 milioni), Grupo Lactalis Iberica (11,6 milioni). “Anche in Italia esiste – sostiene Moncalvo – un evidente squilibrio contrattuale tra le parti che determina un abuso, da parte dei trasformatori, della loro posizione economica sul mercato, dalla quale gli allevatori dipendono. I prezzi praticati dagli intermediari della filiera del latte fresco sono iniqui e gli allevatori – precisa Moncalvo – manifestano ormai evidenti segni di difficoltà perché non riescono a coprire neanche i costi di produzione. Oggi gli allevatori italiani consegnano il latte alle industrie al buio senza un prezzo certo è anche quando questo è ufficializzato – precisa Moncalvo – non tiene minimamente conto dei costi così come prevede l’art 62 e occorre quindi dare all’Antitrust tutti gli strumenti necessari per intervenire anche con un adeguato sistema sanzionatorio così come è accaduto in Spagna e Francia. La Coldiretti e il Codacons per questo – conclude Moncalvo – hanno chiesto con un esposto di fare luce sugli abusi di dipendenza economica a danno dei produttori di latte fresco all’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm)”. Proprio per denunciare l’insostenibile situazione vissuta oggi dagli allevatori, Coldiretti aveva organizzato una grande mobilitazione nelle principali piazze del Paese con Ministri del Governo, Governatori delle Regioni, Sindaci, politici, esponenti della cultura, dello spettacolo e del mondo economico e sociale. Un primo risultato si era avuto con l’impegno da parte del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina di garantire al consumatore una maggiore trasparenza sull’origine del latte, attraverso un segno chiaro e omogeneo per l’indicazione della zona di mungitura in etichetta. Martina ha ribadito l’impegno anche nel corso dell’ultima riunione del Consiglio dei Ministri Ue dell’agricoltura, con la richiesta all’Unione Europea di accelerare sull’etichettatura dei prodotti lattiero caseari con l’indicazione della provenienza della materia prima, anche in considerazione dell’imminente fine del sistema delle quote latte. |
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.