Lavoro, dopo il click day arrivano nei campi 60mila stagionali
Via libera alle domande per l’assunzione di 60mila lavoratori stagionali extracomunitari previsti dal decreto flussi 2011 che troveranno occupazione per il 53 per cento al nord, per il 21 per cento nel centro Italia e per il 26 per cento nel sud e isole in base alla ripartizione delle quote. Lo rende noto la Coldiretti dopo il click day previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di programmazione transitoria delle quote massime di ingresso di lavoratori non comunitari per l’anno 2011. Sono state ripartite tra le regioni 48mila autorizzazioni sulle 60mila previste dal decreto lasciando le restanti 12mila nella disponibilità della Direzione Generale come riserva nazionale per essere successivamente assegnate su richiesta degli uffici. L’avvio della procedura informatica è importante per ridurre i tempi di attesa e consentire l’avvio delle procedure di assunzione da parte delle imprese agricole, anche in vista dei lavori primaverili di preparazione dei terreni nelle campagne. La maggioranza dei lavoratori stagionali extracomunitari troverà infatti occupazione in agricoltura che, insieme al turismo, è il settore con maggiori opportunità occupazionali per questi lavoratori indispensabili nello svolgimento della generalità delle lavorazioni stagionali e sopratutto per le grandi campagne di raccolta delle principali produzioni Made in Italy: dalla frutta alla verdura, dai fiori al vino fino, ma anche negli allevamenti. La presenza dei lavoratori stranieri impegnati nelle campagne italiane è salita a quota 106.058, in aumento del 2,03 per cento, ed oggi la forza lavoro estera rappresenta quasi il 9,15 per cento del totale impiegato in agricoltura, secondo un’analisi Coldiretti. In altre parole nei campi quasi un lavoratore su dieci è straniero. Tra gli stranieri nelle campagne prevale la presenza dei lavoratori neocomunitari di provenienza principalmente rumena, slovacca e polacca. Tra quelli extracomunitari si stabilizza invece il numero di albanesi e cittadini dell’ex Jugoslavia, mentre aumentano gli asiatici (India) e nordafricani (Marocco). LE QUOTE D’INGRESSO REGIONE PER REGIONE
Fonte: Elaborazioni Coldiretti su dati Ministero del Lavoro |
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