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Coronavirus, cassa integrazione Cisoa e in deroga per i lavoratori agricoli

Parte anche per il settore agricolo la cassa integrazione per sostenere le imprese e lavoratori colpiti dall’emergenza Coronavirus. La circolare 47 dell’Inps detta le modalità per accedere agli ammortizzatori sociali. La cassa integrazione della Cisoa è concessa a operai e impiegati anche apprendisti del settore agricolo impiegati a tempo indeterminato e con al loro attivo almeno 181 giornate di lavoro.

La causale specifica è Covid19-Cisoa e nell’elenco, oltre alle attività agricole di coltivazione ed allevamento rientrano aziende che producono, trasformano e commercializzano prodotti nell’ambito delle attività agricole nonché imprese appaltatrici o concessionarie di lavori forestali, imprese impegnate nella cura e protezione della fauna selvatica, consorzi di irrigazione e miglioramento fondiario, consorzi di bonifica ecc.

La richiesta va trasmessa all’Inps entro il 4° mese successivo all’inizio della sospensione delle attività lavorative.

Anche per gli operai e impiegati a tempo determinato che non possono accedere alla Cisoa è ammesso il ricorso alla cassa integrazione, gestita però dalle Regioni come cassa integrazione in deroga. Per gli operai agricoli a tempo determinato, precisa l’Inps, il trattamento per la riduzione o sospensione dell’attività è equiparato al lavoro per quanto riguarda il calcolo della disoccupazione agricola.

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