Scattato il Bando Isi-Agricoltura, finanziamenti cumulabili con il credito d’imposta Industria4.0
E’ scattato il bando Isi-Agricoltura 2019/2020. Dalle ore 10:00 del 14 gennaio 2021 al 25 gennaio 2021 – ricorda infatti l’Istituto – le imprese possono accedere allo sportello informatico e iniziare la procedura di registrazione. L’inoltro della domanda, previsto per il 28 gennaio, potrà essere effettuato dopo aver completato correttamente la fase di registrazione. Il budget disponibile è di 65 milioni di euro ripartito in 53 milioni per l’asse di finanziamento riservato alla generalità delle imprese agricole e in 12 milioni per l’asse riservato agli imprenditori giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria. Il finanziamento massimo erogabile è di 60.000 euro, il minimo di 1.000 euro. Come si accede al bando Isi-agricoltura InailPer ottenere l’aiuto l’azienda deve dimostrare il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali attraverso una riduzione dei costi di produzione, la riconversione della produzione, migliori condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori. I finanziamenti sono riservati a microimprese e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli. I progetti ammessi sono quelli di acquisto o noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali o di macchine agricoli e forestali. I contributi Inail relativi all’Avviso Isi-Agricoltura sono cumulabili con altri aiuti di Stato riguardanti diverse spese ammissibili individuabili; in relazione alle stesse spese ammissibili in tutto o in parte coincidenti il cumulo è ammesso se non comporta il superamento dell’intensità di aiuto pari al 40% dell’importo di spese ammissibili per i soggetti destinatari dell’Asse “generalità delle micro e piccole imprese agricole”, o al 50% dell’importo delle spese per i soggetti destinatari dell’Asse ”giovani agricoltori”. In caso di non aiuti di Stato se il beneficiario del finanziamento vuole richiedere anche agevolazioni fiscali dovrà verificarne la compatibilità direttamente con l’amministrazione finanziaria. Escluso il riconoscimento di agevolazioni fiscali che escludono la cumulabilità. La detrazione fiscale, laddove consentita, deve essere riferita alla parte di costo sostenuto eccedente il finanziamento dell’Inail . Una precisazione importante riguarda la cumulabilità con il credito di imposta 4.0. L’impresa, dunque, può usufruire per le stesse spese ammissibili sia dell’agevolazione Inail che del credito d’imposta 4.0. Viene inoltre ribadito che tra le condizioni richieste per ottenere i finanziamenti c’è l’iscrizione nella sezione speciale (imprenditori agricoli, coltivatori diretti, imprese agricole) del registro delle imprese o Albo delle società cooperative di lavoro agricolo, inoltre l’impresa deve essere in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi. L’attività agricola deve essere quella principale svolta dall’impresa. |
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