Stagionali: sold out in poche ore con il click day
Il mercato del lavoro ritrova lo sprint in Italia. Gli ultimi dati Istat di febbraio (pubblicati il 3 aprile) hanno infatti segnalato una crescita del tasso di occupazione. Ed è forte anche la richiesta di occupati in agricoltura e nell’agroalimentare. La domanda di stagionali per l’agricoltura ha avuto un riscontro importante nel click day per le richieste di nulla osta di lavoratori previsti dal decreto flussi (89.050 in totale per quest’anno). In poche ore sono state esaurite le quote. Tantissime infatti le richieste da parte di tutte le regioni dal Nord al Sud. Oggi agricoltura e agroalimentare hanno bisogno di una molteplicità di figure professionali, dai generici agli specializzati. Il Dpcm del 27 settembre 2023 ha previsto per l’ingresso nel nostro Paese 61.250 lavoratori subordinato non stagionali, 700 per lavoro autonomo e 89.050 per lavoro subordinato stagionale. I Paesi che hanno sottoscritto l’accordo sono Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia e Ucraina. I lavoratori stranieri – sottolinea Coldiretti – sono diventati una componente importante per la filiera agroalimentare con quasi un terzo del made in Italy a livello nazionale realizzato nei campi e nelle stalle da migranti che forniscono il 32% del totale delle giornate di lavoro. Le comunità più presenti sono quelle degli indiani, dei marocchini, dei senegalesi, dei pachistani, dei tunisini e dei nigeriani. |