Legge di Stabilità, nuovi oneri per le rinnovabili ed ecobonus del 65% fino al 2014
L’assemblea del Senato ha approvato con 171 voti favorevoli e 135 contrari, il maxiemendamento 1.900 presentato dal Governo e interamente sostitutivo del disegno di legge di Stabilità, sul quale l’esecutivo aveva posto la questione di fiducia. La norma approvata proroga fino alla fine del 2014 l’Ecobonus, cioè le detrazioni fiscali del 65 per cento per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Il bonus nel 2014 manterrà l’attuale aliquota, per poi decrescere al 50 per cento nel 2015 e tornare al 36 per cento nel 2016. Con lo stesso provvedimento sono prorogate al 2014 anche la detrazione del 50 per cento sulle ristrutturazioni e il Bonus Mobili. Le spese sostenute nel 2015 saranno agevolate con una detrazione fiscale del 40 per cento. Nel 2014 e nel 2015 il tetto di spesa agevolabile resterà fermo a 96 mila euro. A partire dal 2016 il bonus tornerà invece all’aliquota ordinaria del 36 per cento e il tetto di spesa scenderà a 48 mila euro. Nel maxi emendamento sono confermate le modifiche approvate dalla commissione Bilancio, tra cui la norma che dà mandato all’Autorità di integrare già a decorrere dal 2014 il capacity payment transitorio previsto dalla delibera 48/04 per le centrali elettriche convenzionali, senza aumenti di prezzi e tariffe. Le risorse saranno “pescate” facendo pagare a tutte le fonti, incluse le rinnovabili, gli oneri per la gestione in sicurezza del sistema elettrico. Nello stesso articolo è contenuta la proroga di un anno del termine per l’entrata in funzione degli impianti fotovoltaici realizzati su edifici o terreni della pubblica amministrazione già iscritti nel registro del Gse ai fini degli incentivi del quinto Conto energia, se ricadenti in zone colpite da calamità. Inclusa nel testo anche la norma, pure inserita in Commissione, che esclude le centrali elettriche sopra i 300 MW realizzate da febbraio 2002 in poi dall’obbligo di corrispondere ai Comuni gli oneri di urbanizzazione e quella – pur modificata rispetto al testo in commissione – che consente all’Autorità per l’energia, all’Antitrust e altre authority di decidere con maggiore autonomia le modalità per ottemperare ai tagli di spesa previsti dalla normativa vigente (comma 211). Per quanto riguarda il gasolio da immettere all’impiego agevolato è prevista una revisione dei consumi medi dei prodotti petroliferi impegnati, in lavori agricoli, orticoli, in allevamento nella silvicoltura e piscicoltura e nelle coltivazioni sottoserra ai fini dell’applicazione delle aliquote ridotte o dell’esenzione dell’accisa, il relativo decreto dovrà essere emanato entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge. Dopo l’approvazione in Senato, l’iter della Legge di Stabilità proseguirà alla Camera. Per maggiori informazioni, consulta il sito http://www.fattoriedelsole.org/. |