il Punto Coldiretti

Legge sull’etichetta d’origine, l’Italia va avanti

Sull’etichetta d’origine l’Italia va avanti. Dopo l’approvazione da parte del parlamento della legge sull’obbligo di indicare la provenienza della materia prima in tutti gli alimenti, il Ministro delle Politiche agricole, Giancarlo Galan, ha confermato la volontà di sostenere la normativa in sede europea con una lettera inviata ai Commissari europei all’Agricoltura, Dragan Ciolos, e alla salute, John Dalli.

Nella missiva il titolare del dicastero di via XX Settembre ricorda che “Il Parlamento ha inteso rispondere alla irrinunciabile esigenza di tutela dei consumatori, dando immediata attuazione alla normativa per un’informazione trasparente in merito all’origine agricola della filiera di produzione degli alimenti”.

Una legge che, secondo Galan, “’costituisce un mandato preciso e vincolante per la posizione che il nostro Governo dovrà assumere in sede comunitaria, in particolare gia’ nella riunione del 14 febbraio, per l’adozione della posizione comune del Consiglio da inserire nell’ambito del Regolamento sull’informazione ai consumatori”. “Il Governo italiano – conclude il ministro delle Politiche agricole – si adopererà affinché il mandato del nostro Parlamento possa trovare pieno riconoscimento in sede comunitaria”.

Con questa lettera Galan risponde alla missiva inviata dai due commissari con la quale si chiedeva di poter esaminare il testo. Lo stesso Dalli ha definito la legge italiana “la strada del futuro, con un solo difetto, quello di essere avanti di due anni rispetto al resto d’Europa”.

"Quando sono in gioco la volontà e gli interessi dell’intera collettività non bisogna avere paura di metterci la faccia fino in fondo – ha sottolineato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini -. Sosterremo con lealtà e determinazione l’azione a livello comunitario del Ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan, del Governo e di tutto il Parlamento italiano. Allo stesso tempo non mancheremo di denunciare, in tutte le sedi e nelle piazze, tutti i tentativi di chi, per interesse ‘particolare’, tenta di ‘boicottare’ un processo di democrazia e di trasparenza dell’informazione su ciò che mangiamo in cui il nostro Paese, con questa legge, si è dimostrato leader in Europa”.

“La legge sull’etichettatura deve essere applicata subito in Italia – ha puntualizzato il presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Paolo Scarpa Bonazza Buora – e se qualcuno a Bruxelles si sentirà stimolato, ci farà piacere”.

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