Lieve calo per i costi di produzione a marzo, giù i mangimi
Calano, seppur di poco, i costi di produzione che a marzo fanno segnare un decremento dello 0,9 per cento rispetto all’anno precedente, secondo le rilevazioni di Ismea. Il trend è dovuto principalmente al risultato negativo del prezzo dei mangimi, che perdono il 5,8 per cento nel confronto con lo stesso periodo del 2013, con punte del 15,7 per cento per orzo e cruscami. Giù i prezzi anche per panelli e farine (-5.8 per cento) e quotazioni più basse anche per i mangimi per lo svezzamento vitelli e per l’allevamento dei bovini in generale. Sostanzialmente stabili gli antiparassitari (+0,7 per cento). Notizie migliori dal fronte dei concimi che perdono il 2,7 per cento, grazie ai ribassi fatti registrare dai complessi binari (-3,9 per cento) e ternari (-2,6 per cento), nonché dei fosfatici (-2,8 per cento) e degli azotati (-2,5 per cento). Stabili i prodotti energetici, con un lieve calo per i carburanti mentre aumenta l’energia elettrica (+3,4 per cento). In aumento i costi per i salari (+1,6 per cento) e, tra le spese varie, le assicurazioni (+1,4 per cento). |
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