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L’Ue prevede che la Russia rimuoverà l’embargo

Secondo l’Ue la Russia potrebbe presto rimuovere l’embargo su alcuni prodotti agroalimentari europei. Ad affermarlo è un articolo apparso sul portale statunitense Businees Week, secondo il quale gli ultimi incontri tra Unione e autorità russe sulla questione avrebbero dato esiti positivi.

La Russia potrebbe riprendere le importazioni di alcuni prodotti alimentari vietati provenienti dall’Unione Europea, secondo quanto reso noto dalla Commissione Europea.
La scorsa settimana, funzionari europei e autorita’ veterinarie russe si sono incontrati, a Berlino, per discutere di scambi commerciali, ha dichiarato Enrico Brivio, portavoce della Commissione a Bruxelles. Brivio non ha voluto rilasciare alcun commento su quali alimenti potranno essere nuovamente approvati, ne’ sulla tempistica concernente la possibile autorizzazione di questi prodotti.
"Vi sono stati degli incontri e l’esito e’ stato positivo", ha dichiarato, nel corso di un’intervista telefonica, rilasciata martedi’, Brivio, portavoce del Commissario europeo per la Salute e la Sicurezza Alimentare. "Tutto cio’ dovrebbe portare alla ripresa delle esportazioni di alcuni prodotti europei alla Russia".
Lo scorso agosto, la Russia, una volta il maggior acquirente di diversi alimenti dell’Unione Europea, ha vietato gli acquisti di numerosi prodotti come pesce, carne, frutta e verdura, e prodotti lattiero caseari. I divieti riguardano anche le esportazioni provenienti da Stati Uniti, Canada, Norvegia e Australia, paesi che hanno disposto, o sostengono, le sanzioni adottate contro la Russia, dopo la sua incursione in Ucraina. Da quel momento, la Russia ha dovuto combattere contro l’inflazione, che ha registrato la crescita maggiore degli ultimi cinque anni, e contro una crisi valutaria che ha eroso il suo potere d’acquisto sui mercati esteri.
Presto potrebbe essere autorizzata la spedizione di alcune forniture europee di carni suine verso la Russia, ha dichiarato, lunedi’, la European Livestock and Meat Trades Union. Le esportazioni di maiale erano state, inizialmente, vietate dalla Russia, a gennaio del 2014, dopo la scoperta di casi di influenza suina in cinghiali selvatici in alcuni paesi baltici e in Polonia.
A seguito degli incontri avuti lo scorso 14 gennaio, Francia e Russia sono giunte a un accordo di principio che prevede la ripresa degli scambi commerciali di maiali vivi, interiora di maiale, e lardo di maiale, ha dichiarato, lunedi’, il ministro dell’Agricoltura francese. La Finlandia ha reso noto che la Russia rimuovera’ le restrizioni sui suoi tuberi seme di patata e sulle piante da vivaio.
Nel 2013, il valore delle esportazioni dei prodotti alimentari europei vietati dalla Russia e’ stato pari a 5,1 miliardi di euro (5,9 miliardi di dollari), secondo la Commissione Europea. [Whitney McFerron, portale – a cura di agra press]

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