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Macchine agricole, la produzione cresce ma grazie all’export

L’industria italiana delle macchine per l’agricoltura, la cura del verde e il movimento terra raggiungerà a fine 2008 la quota record di 1,8 milioni di tonnellate prodotte, per un valore di 13,1 miliardi di euro, +4,4% in peso e +7,5% in valore rispetto al 2007.

E’ quanto emerso all’Eima, l’Esposizione internazionale di macchine per l’agricoltura, svoltasi dal 12 al 16 novembre a Bologna. Secondo i dati Unacoma, sono state prodotte 95.400 trattrici per un valore di oltre 2,8 miliardi di euro (+18,4% rispetto al 2007), mentre le altre macchine ed attrezzature agricole segnano un totale di 680 mila tonnellate (4,6 miliardi di euro, +5,7% rispetto allo scorso anno).

La crescita della produzione è spinta dalle esportazioni, che dovrebbero chiudere l’anno con incrementi in valore del 24% per le trattrici (76.250 unità esportate), e dell’8,7% per le altre macchine ed attrezzature (440.000 tonnellate esportate). Numeri che vanno messi in relazione con la crescita complessiva della produzione agricola mondiale, soprattutto quella cerealicola che ha segnato incrementi del 6,7% nel 2007 e che dovrebbe registrare un ulteriore crescita del 5,5% nell’anno in corso.

Dall’altra parte il mercato Italiano stenta però a riprender quota. I dati sulle immatricolazioni di trattrici nel periodo gennaio-ottobre 2008 evidenziano una crescita di appena l’1,5%. Il dato rappresenta la media nazionale, ma il mercato esprime andamenti notevolmente differenziati a livello regionale: a fronte di Regioni che registrano incrementi di vendite nettamente superiori alla media (+3,2% Lombardia, +18,6% Piemonte, +25,4% Sicilia), altre Regioni segnano ancora pesanti passivi (-4,7% Emilia Romagna, -21,3% Campania, -22,1% Liguria). Per quanto riguarda le altre tipologie di macchine, il mercato nazionale segna decrementi per le motoagricole dell’8,6% e per i rimorchi del 4,5%; in fase positiva risultano invece le mietitrebbiatrici, che crescono del 23,7%.

Una situazione che, però, potrebbe migliorare. Secondo le previsioni Unacoma, le prospettive dell’industria italiana per il 2009 sono positive, potendosi prevedere una produzione di trattrici di poco inferiore a quella di quest’anno (93.400 trattrici previste con un calo dell’1,9% in peso e dell’1,4% in valore) e un livello di esportazioni pari a quello attuale. Il mercato interno si prevede possa calare del 4-5%, mentre nel resto d’Europa il mercato si dovrebbe mantenere sugli stessi elevati livelli del 2008.

Nel 2010, potrebbero farsi sentire nell’ambito comunitario gli effetti benefici della “modulazione obbligatoria progressiva”, lo strumento introdotto dalla Pac per recuperare risorse economiche da reinvestire per l’acquisto anche di macchine agricole a fronte delle cosiddette “nuove sfide” che riguardano i cambiamenti climatici, le energie rinnovabili, la gestione delle risorse idriche e la salvaguardia della biodiversità.

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