Maltempo, chiesto lo stato di calamità per l’agricoltura
E’ necessario avviare le procedure di delimitazione dei territori e di verifica dei danni per consentire la dichiarazione di calamità naturale per l’agricoltura nelle regioni colpite dal maltempo. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alle forti piogge che hanno interessato colpito i territori delle regioni del nord, centro e sud. Ad essere colpite dal maltempo sono state molte regioni dalla Liguria alla Toscana, dalla Puglia alla Sicilia fino in Calabria e la Basilicata. Il maltempo ha provocato gravi danni e disagi nelle campagne dove sono saltate le semine per il grano con un calo degli investimenti destinato a superare, il 20 per cento rispetto allo scorso anno. La pioggia e la neve hanno reso inaccessibili i terreni per le normali lavorazioni e le necessarie risemine. Nel 2009 in Italia è raddoppiata in media la pioggia caduta con le campagne in tilt per danni alle coltivazioni, frane e smottamenti sul territorio. L’Osservatorio agroclimatico dell’Ucea ha registrato nel mese di gennaio in Italia una precipitazione cumulata superiore dell’82,3 per cento rispetto alla media dello stesso mese nel periodo 1971-2000. Una situazione che fa seguito peraltro ad un dicembre 2008 che ha mostrato una tendenza analoga con le precipitazioni che sono state superiori del 92,3 per cento rispetto alla media dello stesso mese, anche se valori più elevati si erano registrati al centro nord. |