il Punto Coldiretti

Maltempo, con sbalzo termico frutteti a rischio

L’improvviso abbassamento della temperatura sulle piante già in fiore per il caldo anomalo di gennaio rischia ora di provocare effetti disastrosi sulla raccolta dei frutti primaverile ed estiva. A lanciare l’allarme è la Coldiretti in relazione al ritorno del maltempo su gran parte del territorio nazionale, con pioggia e neve sull’arco alpino e colonnina di mercurio in forte calo.

Il risultato è uno sbalzo termico repentino che mette in pericolo gli alberi da frutto che si stavano risvegliando sotto il tepore di una finta primavera, con mandorli in fiore e gemme in fase di apertura su albicocchi e peschi proprio nei “giorni della merla” che tradizionalmente dovevano essere i più freddi dell’anno. C

on temperature minime di addirittura 4,5 gradi superiori alla media storica nella prima decade di gennaio, l’arrivo del maltempo compromette il normale ciclo vegetativo della produzione. L’andamento schizofrenico dell’inizio dell’anno conferma i cambiamenti climatici in atto dopo un 2017 che si è classificato in Italia come il sesto più caldo della storia con una temperatura superiore di 1,16 gradi rispetto la media di riferimento sulla base dei dati Isac Cnr. P

ioggia e neve giungono dopo un anno che è stato il più secco dal 1800, con la caduta del 31% di acqua in meno della media che ha provocato la più grave siccità da 217 anni. Si sta verificando una accelerazione dei cambiamenti climatici che si stanno manifestando in Italia con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro tra alluvioni e siccità.
 

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