Maltempo: gravi danni in Emilia e al Nord, c’è l’impegno del Governo
Millesettecento movimenti franosi, centinaia di cittadini evacuati, una trentina di case distrutte e altrettante attività produttive. E’ il bilancio dell’ondata di maltempo che ha colpito l’Emilia Romagna, la nuova emergenza che tra frane e tromba d’aria ha provocato danni stimati negli ultimi mesi pari a 171,2 milioni, tracciato dalla Coldiretti che ha chiamato a raccolta a Reggio Emilia un migliaio di agricoltori provenienti dalle campagne dell’intera regione. Nubifragi e grandine hanno devastato i frutteti di mele, pere e pesche, ma anche frumento, barbabietole, cocomeri e meloni coltivati nei campi dove si contano anche danni strutturali alle abitazioni, alle serre e ai capannoni. Problemi si sono registrati anche in Veneto e la Lombardia. La violenta perturbazione che ha colpito il Nord Italia si è aggiunta ai danni causati dai ritardi delle operazioni colturali per le continue piogge, che hanno impedito le semine e i lavori primaverili. Dopo le richieste giunte dalla Regione e dalla Coldiretti, il Governo si è impegnato a valutare di dichiarare lo “stato d’emergenza” per l’Emilia Romagna e le altre regioni colpite dal maltempo (Toscana e Marche) e di verificare “le disponibilità per un immediato primo stanziamento” per gli “interventi più urgenti, riservandosi di reperire i fondi complessivi da stanziare a copertura dei danni”. “E’ importante il tempestivo impegno del Governo per l’emergenza in Appennino, a sostegno della capacità reattiva di una popolazione che è stata costretta ad affrontare la dura serie di criticità che si sono sommate in poco tempo” ha commentato il presidente della Coldiretti Sergio Marini. |
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