Mozzarella blu, Marini: “Bene tavolo Fazio-Galan su etichetta”
In una situazione in cui circa la metà della spesa degli italiani è anonima con l’acquisto di prodotti per i quali non è obbligatorio indicare in etichetta la provenienza e quindi con la possibilità concreta che vengano spacciati come Made in Italy prodotti importati a rischio frodi, è importante inserire tra le “priorità del Governo le misure di tracciabilità che consentano anche al consumatore di individuare tempestivamente l’origine dei prodotti”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare la decisione del ministro della Salute, Ferruccio Fazio, di convocare d’intesa con il ministro per le Politiche Agricole, Giancarlo Galan, un tavolo tecnico per affrontare le problematiche legate alla tracciabilità della filiera e all’etichettatura degli alimenti. L’inganno del falso Made in Italy – denuncia la Coldiretti – riguarda due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all’estero, ma anche un terzo della pasta che è ottenuta da grano che non è stato coltivato in Italia all’insaputa dei consumatori oltre che tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro che sono stranieri senza indicazione in etichetta come pure la metà delle mozzarelle. Negli ultimi anni con la mobilitazione a favore della trasparenza dell’informazione, la Coldiretti è riuscita a ottenere l’obbligo di indicare la provenienza per carne bovina, ortofrutta fresca, uova, miele, latte fresco, pollo, passata di pomodoro, extravergine di oliva ma ancora molto resta da fare con l’etichetta che è anonima per circa la metà della spesa: dai formaggi ai salumi, dalla pasta ai succhi di frutta. Per questo va sostenuta in Parlamento – conclude Marini – l’approvazione del disegno di legge sull’etichettatura obbligatoria di origine degli alimenti che al Senato e’ già stato ampiamente condiviso sia in commissione Agricoltura che in Aula. Un segnale incoraggiante è appena arrivato dal Parlamento Europeo che, sotto il pressing della Coldiretti, ha votato finalmente a favore dell’obbligo di indicare il luogo di origine/provenienza per carne, ortofrutticoli freschi e appunto per i prodotti lattiero caseari. |
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